Sul cantiere barocco

The lack of indications on the reality of operating in the theoretical treatises on architecture was partially compensated in the seventeenth century by the publication of sectoral manuals and by the dissemination of construction documentation. The contribution consists in the reporting of new technical consultants ascribable to Borromini and Virgilio Spada (I refer to the restoration sites of the Piramide Cestia and to the construction site of the Palazzo Nuovo al Campidoglio) and of further theoretical and practical support to the activity of Roman architects in mid-century: architectural practices of the architects Giovanni Battista Natali and Girolamo Penna.

La carenza di indicazioni sulla realtà dell’operare nei trattati teorici sull’architettura era parzialmente compensata nel Seicento romano dalla pubblicazione di manuali settoriali e dalla diffusione della documentazione di cantiere. Il contributo consiste nella segnalazione di nuove consulte tecniche ascrivibili a Borromini e a Virgilio Spada (mi riferisco ai cantieri di restauro della Piramide Cestia e al cantiere di costruzione del Palazzo Nuovo al Campidoglio) e di ulteriori supporti teorico-pratici all’attività degli architetti romani nella metà del secolo: trattati di architettura pratica degli architetti Giovanni Battista Natali e Girolamo Penna.