Lo studio offre una ricostruzione dell'istituto dell'arbitraggio con fedeltà ad un dato normativo troppo spesso trascurato dalla prassi. Viene anzitutto distinto, strutturalmente e funzionalmente, il rinvio all'equo apprezzamento dal rinvio al mero arbitrio del terzo. Mentre la prima ipotesi è da considerarsi tipica relatio determinativa ed integra una fattispecie con oggetto determinabile perfetta ab origine, in cui le parti intendono rimettersi ad una valutazione o individuazione espressa in termini di normalità economica, la rimessione al mero arbitrio è estranea alla catergoria del negozio per relationem, non integra una fattispecie originariamente perfetta, ma dà luogo ad un negozio a formazione successiva in cui la determinazione del terzo fiduciario delle parti è insurrogabile e spesso assume natura negoziale. Si puntualizzano poi le differenze che concorrono tra l'istituto di cui all'art. 1349 c.c. e l'arbitrato (in speice l'arbitrato libero); si cerca infine una verifica di tali conclusioni attraverso una disamina di concrete fattispecie normalmente ricondotte alla categoria studiata.

Arbitraggio e determinazione dell'oggetto del contratto / Criscuolo, Fabrizio. - STAMPA. - 76:(1995), pp. 1-386.

Arbitraggio e determinazione dell'oggetto del contratto

CRISCUOLO, Fabrizio
Writing – Original Draft Preparation
1995

Abstract

Lo studio offre una ricostruzione dell'istituto dell'arbitraggio con fedeltà ad un dato normativo troppo spesso trascurato dalla prassi. Viene anzitutto distinto, strutturalmente e funzionalmente, il rinvio all'equo apprezzamento dal rinvio al mero arbitrio del terzo. Mentre la prima ipotesi è da considerarsi tipica relatio determinativa ed integra una fattispecie con oggetto determinabile perfetta ab origine, in cui le parti intendono rimettersi ad una valutazione o individuazione espressa in termini di normalità economica, la rimessione al mero arbitrio è estranea alla catergoria del negozio per relationem, non integra una fattispecie originariamente perfetta, ma dà luogo ad un negozio a formazione successiva in cui la determinazione del terzo fiduciario delle parti è insurrogabile e spesso assume natura negoziale. Si puntualizzano poi le differenze che concorrono tra l'istituto di cui all'art. 1349 c.c. e l'arbitrato (in speice l'arbitrato libero); si cerca infine una verifica di tali conclusioni attraverso una disamina di concrete fattispecie normalmente ricondotte alla categoria studiata.
1995
88-8114-258-9
diritto civile, arbitraggio, oggetto del contratto, requisiti del contratto, attività del terzo, arbitro, arbitratore
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Arbitraggio e determinazione dell'oggetto del contratto / Criscuolo, Fabrizio. - STAMPA. - 76:(1995), pp. 1-386.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1074286
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