Following the contemporary architectural restoration methods degradation is nowadays evaluate as part of the building history, like an ‘archaeological’ and ‘historical’ sign that we should identify, document and - if possible - preserve. In any case is an important evidence of different construction phases and their transformation. One of the most essential types of degeneration is caused by moisture that involves numerous and significant factors of material decay. According to the methods of archaeological stratigraphy every typology of degradation should be read as a ‘documenting source’. That brings modification to a more complete and complex chronological framework where each trace of history is part of a greater one. This considerations also imply inter-disciplinary relations (from archaeometrics to physical-chemical ones) in a scenario where buildings are a faceted document to be investigated and the restoration, critically and modernly meant, represent its endorsement for these days and for the future. Because of these assumption the conservation intervention made on the SW tower of SS. Quattro Coronati monastic complex in Rome is an extremely important case study. During that project it was possible to deeply analyze themes, in particular where moisture traces symbolize historical document to preserve, more than dangerous alteration.

È ormai un aspetto consolidato nel restauro architettonico contemporaneo, che il degrado sia diventato parte della storia di un edificio, una traccia ‘archeologica-storica’ da individuare, documentare e nel caso conservare. Di qualunque tipo sia è una testimonianza importante delle diverse fasi di una costruzione e delle sue trasformazioni, in particolare l’umidità che coinvolge numerosi e rilevanti fattori di deterioramento dei materiali. La sua individuazione secondo i metodi della stratigrafia archeologica, ne facilita la sua interpretazione come ‘fonte’ e contribuisce a collocare il fenomeno in un quadro cronologico più completo e complesso nel quale ogni traccia o microstoria è parte di una ‘storia’ più grande. Questo implica anche rapporti con altre discipline (da quelle archeometriche a quelle fisiche-chimico) in un’ottica dove il costruito è per gli studiosi un documento sfaccettato e tutto da indagare e di cui il restauro, criticamente e modernamente inteso, ne è il garante per oggi e il domani. L’intervento sulla torre sud ovest del complesso monastico dei SS. Quattro Coronati in Roma è stato un caso estremamente esemplificativo per l’approfondimento di questa tematica, dove le tracce dell’umidità hanno rappresentato un documento di natura storica da conservare, più che una pericolosa alterazione da combattere.

L’umidità come traccia storica. La torre sud ovest del complesso monumentale dei Ss. Quattro Coronati in Roma / Asciutti, Michele. - STAMPA. - 2B(2017), pp. 512-523.

L’umidità come traccia storica. La torre sud ovest del complesso monumentale dei Ss. Quattro Coronati in Roma

michele asciutti
2017

Abstract

Following the contemporary architectural restoration methods degradation is nowadays evaluate as part of the building history, like an ‘archaeological’ and ‘historical’ sign that we should identify, document and - if possible - preserve. In any case is an important evidence of different construction phases and their transformation. One of the most essential types of degeneration is caused by moisture that involves numerous and significant factors of material decay. According to the methods of archaeological stratigraphy every typology of degradation should be read as a ‘documenting source’. That brings modification to a more complete and complex chronological framework where each trace of history is part of a greater one. This considerations also imply inter-disciplinary relations (from archaeometrics to physical-chemical ones) in a scenario where buildings are a faceted document to be investigated and the restoration, critically and modernly meant, represent its endorsement for these days and for the future. Because of these assumption the conservation intervention made on the SW tower of SS. Quattro Coronati monastic complex in Rome is an extremely important case study. During that project it was possible to deeply analyze themes, in particular where moisture traces symbolize historical document to preserve, more than dangerous alteration.
2017
RICerca/REStauro. Sezione 2B Conoscenza dell’edificio. Casi-studio
978-88-7140-766-1
978-88-7140-764-7
È ormai un aspetto consolidato nel restauro architettonico contemporaneo, che il degrado sia diventato parte della storia di un edificio, una traccia ‘archeologica-storica’ da individuare, documentare e nel caso conservare. Di qualunque tipo sia è una testimonianza importante delle diverse fasi di una costruzione e delle sue trasformazioni, in particolare l’umidità che coinvolge numerosi e rilevanti fattori di deterioramento dei materiali. La sua individuazione secondo i metodi della stratigrafia archeologica, ne facilita la sua interpretazione come ‘fonte’ e contribuisce a collocare il fenomeno in un quadro cronologico più completo e complesso nel quale ogni traccia o microstoria è parte di una ‘storia’ più grande. Questo implica anche rapporti con altre discipline (da quelle archeometriche a quelle fisiche-chimico) in un’ottica dove il costruito è per gli studiosi un documento sfaccettato e tutto da indagare e di cui il restauro, criticamente e modernamente inteso, ne è il garante per oggi e il domani. L’intervento sulla torre sud ovest del complesso monastico dei SS. Quattro Coronati in Roma è stato un caso estremamente esemplificativo per l’approfondimento di questa tematica, dove le tracce dell’umidità hanno rappresentato un documento di natura storica da conservare, più che una pericolosa alterazione da combattere.
umidità; stratigrafia; archeometria; conservazione; restauro
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
L’umidità come traccia storica. La torre sud ovest del complesso monumentale dei Ss. Quattro Coronati in Roma / Asciutti, Michele. - STAMPA. - 2B(2017), pp. 512-523.
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