La norma in esame riproduce fedelmente la formulazione dell’articolo 47 della Direttiva 2014/24/UE, recante la disciplina relativa ai termini per la ricezione delle domande di partecipazione e delle offerte per l’aggiudicazione dei contratti di appalto con valore superiore alla soglia comunitaria. La disposizione si apre con l’enunciazione del principio generale di adeguatezza già codificato dall’art. 70, comma 1 del D.Lgs. 163/2006 (che a sua volta recepiva l’art. 38 della Direttiva 2004/18/CE), il quale impone alle amministrazioni aggiudicatrici di assicurare ai concorrenti termini adeguati di ricezione delle domande di partecipazione alle gare e delle offerte, da determinarsi tenendo conto della complessità della prestazione oggetto del contratto e del tempo necessario per la redazione delle offerte stesse (art. 79, comma 1 D.Lgs. 50/2016).
Commento all’art. 79 (fissazione di termini) / Vinti, Stefano. - 1(2017), pp. 926-941.
Commento all’art. 79 (fissazione di termini)
Vinti, Stefano
2017
Abstract
La norma in esame riproduce fedelmente la formulazione dell’articolo 47 della Direttiva 2014/24/UE, recante la disciplina relativa ai termini per la ricezione delle domande di partecipazione e delle offerte per l’aggiudicazione dei contratti di appalto con valore superiore alla soglia comunitaria. La disposizione si apre con l’enunciazione del principio generale di adeguatezza già codificato dall’art. 70, comma 1 del D.Lgs. 163/2006 (che a sua volta recepiva l’art. 38 della Direttiva 2004/18/CE), il quale impone alle amministrazioni aggiudicatrici di assicurare ai concorrenti termini adeguati di ricezione delle domande di partecipazione alle gare e delle offerte, da determinarsi tenendo conto della complessità della prestazione oggetto del contratto e del tempo necessario per la redazione delle offerte stesse (art. 79, comma 1 D.Lgs. 50/2016).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
