Goddesses, queens, virgins, victims and vestals, ladies and prisoners of a history that doesn’t oppose resistances to the language of myth, the Greek women in this book hand themselves to the metaphors of a body that evokes the theme of birth, nourishment, eros, silence or voice. They introduce us into an anthropological journey between myth and history, in an ever possible game of symbiosis between past and present. They remind us that “in the beginning it was today”, namely that the past constantly regenerates and reconfigures the present, indicating new trails and new investment grounds for the future.

Dee, regine, vergini, vittime e vestali, signore e prigioniere di una storia che non oppone resistenze al linguaggio del mito, le donne greche si consegnano in questo libro alle metafore di un corpo che evoca il tema della nascita, del nutrimento, dell’eros, del silenzio o della voce. Esse ci immettono in un viaggio antropologico tra mito e storia, in un gioco sempre possibile di simbiosi tra passato e presente; ci ricordano che “in principio era l’oggi”, ovvero che il passato costantemente rigenera e riconfigura il presente, indicando nuove piste e nuovi terreni di investimento sul futuro.

Anime assenti. Sul corpo femminile nel Mediterraneo antico / Faranda, Laura. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 1-173.

Anime assenti. Sul corpo femminile nel Mediterraneo antico

Faranda Laura
2017

Abstract

Goddesses, queens, virgins, victims and vestals, ladies and prisoners of a history that doesn’t oppose resistances to the language of myth, the Greek women in this book hand themselves to the metaphors of a body that evokes the theme of birth, nourishment, eros, silence or voice. They introduce us into an anthropological journey between myth and history, in an ever possible game of symbiosis between past and present. They remind us that “in the beginning it was today”, namely that the past constantly regenerates and reconfigures the present, indicating new trails and new investment grounds for the future.
2017
978-88-6992-317-3
Dee, regine, vergini, vittime e vestali, signore e prigioniere di una storia che non oppone resistenze al linguaggio del mito, le donne greche si consegnano in questo libro alle metafore di un corpo che evoca il tema della nascita, del nutrimento, dell’eros, del silenzio o della voce. Esse ci immettono in un viaggio antropologico tra mito e storia, in un gioco sempre possibile di simbiosi tra passato e presente; ci ricordano che “in principio era l’oggi”, ovvero che il passato costantemente rigenera e riconfigura il presente, indicando nuove piste e nuovi terreni di investimento sul futuro.
Antropologia del mondo antico; linguaggio del corpo; donna come soggetto sociale
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Anime assenti. Sul corpo femminile nel Mediterraneo antico / Faranda, Laura. - STAMPA. - 1:(2017), pp. 1-173.
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