Il Design Integrale del Razionalismo Italiano. Stili della cultura progettuale romana tra tradizione e modernità.

The essay develops some themes related to the Italian culture of the project between 1930 and the war years, assuming as a paradigm the integral approach that from urban planning to design has characterized its conception and practices, with reference to a singular urban complex of period: the Piacentini’s quadrilateral of the Sapienza University of Rome. The focus of the essay is the scientific, historical and documentary interest of the project of Italian modernity. An approach which, thanks to its peculiar constructive characteristics, synthesis of tradition and innovation, and the system of objects and furnishings, exteriors and interiors produced between craftsmanship and industry, it constitutes a variety of "styles" due to a unified vision. The "styles of rationalism" are attributable to the research projects developed by the main protagonists of the architectural culture of those years that worked in the cities and in a capillary manner throughout the Italian territory, binding in a complex and controversial way to the ideology of fascism and to the economic policy of autarkic type that influenced the figurative and technological choices at all scales. The knowledge of the rationalist design culture and its diffusion, as well as increasing from the historical point of view the studies and research on the subject and to direct the correct preservation of its materiality, has as objective the global redevelopment of the building from the whole to the design of every single element, in the belief that the protection of architectural organisms can not be separated from the intrinsically connected system of artefacts.

Il saggio sviluppa alcuni temi inerenti la cultura italiana del progetto tra il 1930 e gli anni della guerra, assumendo come paradigma quell’approccio integrale che dall’urbanistica al design ne ha caratterizzato la concezione e le pratiche, con riferimento a un singolare complesso urbano del periodo: il quadrilatero piacentiniano della Città Universitaria di Roma. Fondamento dell’impostazione del contributo è l’interesse scientifico, storico e documentale del progetto della modernità italiana che per i peculiari caratteri costruttivi sintesi di tradizione e innovazione e per il sistema di oggetti e arredi esterni e interni prodotti tra artigianato e industria, esprime una varietà di “stili” riconducibili ad una visione unitaria. Gli “stili del razionalismo” sono ascrivibili alle ricerche progettuali sviluppate dai principali protagonisti della cultura architettonica di quegli anni che operarono nelle città e in modo capillare su tutto il territorio italiano legandosi in modo complesso e controverso all’ideologia del fascismo e a quella politica economica di tipo autarchico che ne influenzò le scelte figurative e tecnologiche a tutte le scale. La conoscenza della cultura progettuale razionalista e la sua diffusione, oltre ad incrementare dal punto di vista storico gli studi e le ricerche in materia e ad indirizzare la corretta preservazione della sua materialità, ha come obiettivo la riqualificazione globale del costruito dall’insieme fino al design di ogni singolo elemento, nella convinzione che la tutela degli organismi architettonici non possa prescindere dal sistema di artefatti intrinsecamente connesso.