Il tema degli impianti di climatizzazione assume oggi aspetti più ampi, sicuramente più significativi che per il passato e per certi versi non consueti. È facile verificare che oggi la trasformazione, la gestione e l’utilizzo dell’energia sono ritenuti unanimemente necessari per il conseguimento di obiettivi strategici che riguardano il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e, in quanto fenomeni complessi, essi devono obbligatoriamente includere intersezioni multidisciplinari, competenze specifiche e rigore metodologico. In questi anni si pone centrale l’individuazione di una road-map per la de-carbonizzazione della società e dell’economia, cosi come sottolineato dai più recenti documenti della Commissione Europea e dell’ONU, che tra l’altro considerano l’efficienza energetica la dimensione principale della Energy Union. Viene ritenuto fondamentale stabilire modalità e tempistiche per una transizione verso un nuovo modello energetico e in questo quadro le tecnologie impiantistiche possono essere considerate uno strumento per “un percorso verso un’era di beni e servizi quasi gratuiti, caratterizzata da una contrazione del capitalismo nel prossimo mezzo secolo e dall’affermazione del Commons collaborativo come modello della vita economica”. Il settore heating&cooling sarà considerato sempre più importante, perché responsabile di una grande fetta dei consumi finali (circa il 50% del totale) e tuttora fortemente dipendente dalle fonti fossili (con quote anche superiori al 75%). Questo settore dovrà quindi esprimere il suo straordinario potenziale di risparmio. Le revisioni delle direttive della UE su efficienza energetica, prestazione energetica degli edifici e fonti rinnovabili di energia sono basate su concetti-chiave, quali le comunità dell’energia ed il ruolo dei prosumers, le fonti rinnovabili, la definizione di tecnologie impiantistiche sempre più efficienti. Concetti che devono essere messi in pratica. Se consideriamo infine che queste tematiche impongono un impegno verso la dimensione sociale dell’efficienza energetica, come l’impegno degli individui in una gestione attiva della domanda e il contrasto alla povertà, e che trovano applicazione in spazi anche nuovi, quali l’agricoltura (l’energia necessaria per l’agricoltura e il ruolo dell’agricoltura come fonte energetica), i beni culturali (efficienza energetica come strumento di tutela), le smart grid e il ruolo degli smart energy system in una strategia di lungo termine, appare evidente l’importanza strategica della programmazione, della costruzione e della gestione dei sistemi. Poiché tali sistemi sono inseriti in un processo che prevede una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo occorre definire una nuova progettualità verso un rinnovamento che è prima di tutto culturale, che parte dal nostro piccolo mondo e che si spinge incredibilmente fino a un governo finalmente responsabile dell’ambiente. Questo nuovo atteggiamento ci costringe ad interagire con tutte le altre discipline del sistema edificio-impianto. Il complesso tema della climatizzazione, cioè della realizzazione e del mantenimento in un ambiente delle condizioni termiche, igrometriche, di qualità e movimentazione dell’aria comprese entro i limiti richiesti per il benessere delle persone, deve essere affrontato unitariamente, a partire dalle disposizioni normative, per comprendere poi la definizione degli stati psico-fisici di benessere individuale, la scelta delle tecnologie impiantistiche, le azioni di risparmio energetico e di uso razionale dell’energia, ivi compresi i sistemi che utilizzano fonti di energia rinnovabile, fino al controllo della gestione e della manutenzione. Da queste considerazioni è nata l’idea di un testo che potesse servire come guida alla progettazione impiantistica e come tale contenere i concetti teorici, i criteri progettuali, le disposizioni normative – che sono comunque in continua e costante evoluzione - e gli strumenti di calcolo. La vastità e la complessità dell’argomento difficilmente avrebbe potuto permettere una trattazione esaustiva, né questo può essere l’intento di un testo universitario per allievi ingegneri ed architetti, e la scelta tra le varie alternative è stata quella di privilegiare la semplicità e la completezza della trattazione senza penalizzare il rigore procedurale. La consapevolezza della difficoltà di raggiungere questo obiettivo risulta però affievolita dall’auspicabile scambio di opinioni, conseguenti ad una verifica del testo nella aule universitarie, necessario per permettere un completamento dell’opera negli anni.
Progettazione degli impianti di climatizzazione / De Santoli, L.; Mancini, F.. - STAMPA. - (2017), pp. 1-451.
Progettazione degli impianti di climatizzazione
De Santoli L.;Mancini F.
2017
Abstract
Il tema degli impianti di climatizzazione assume oggi aspetti più ampi, sicuramente più significativi che per il passato e per certi versi non consueti. È facile verificare che oggi la trasformazione, la gestione e l’utilizzo dell’energia sono ritenuti unanimemente necessari per il conseguimento di obiettivi strategici che riguardano il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e, in quanto fenomeni complessi, essi devono obbligatoriamente includere intersezioni multidisciplinari, competenze specifiche e rigore metodologico. In questi anni si pone centrale l’individuazione di una road-map per la de-carbonizzazione della società e dell’economia, cosi come sottolineato dai più recenti documenti della Commissione Europea e dell’ONU, che tra l’altro considerano l’efficienza energetica la dimensione principale della Energy Union. Viene ritenuto fondamentale stabilire modalità e tempistiche per una transizione verso un nuovo modello energetico e in questo quadro le tecnologie impiantistiche possono essere considerate uno strumento per “un percorso verso un’era di beni e servizi quasi gratuiti, caratterizzata da una contrazione del capitalismo nel prossimo mezzo secolo e dall’affermazione del Commons collaborativo come modello della vita economica”. Il settore heating&cooling sarà considerato sempre più importante, perché responsabile di una grande fetta dei consumi finali (circa il 50% del totale) e tuttora fortemente dipendente dalle fonti fossili (con quote anche superiori al 75%). Questo settore dovrà quindi esprimere il suo straordinario potenziale di risparmio. Le revisioni delle direttive della UE su efficienza energetica, prestazione energetica degli edifici e fonti rinnovabili di energia sono basate su concetti-chiave, quali le comunità dell’energia ed il ruolo dei prosumers, le fonti rinnovabili, la definizione di tecnologie impiantistiche sempre più efficienti. Concetti che devono essere messi in pratica. Se consideriamo infine che queste tematiche impongono un impegno verso la dimensione sociale dell’efficienza energetica, come l’impegno degli individui in una gestione attiva della domanda e il contrasto alla povertà, e che trovano applicazione in spazi anche nuovi, quali l’agricoltura (l’energia necessaria per l’agricoltura e il ruolo dell’agricoltura come fonte energetica), i beni culturali (efficienza energetica come strumento di tutela), le smart grid e il ruolo degli smart energy system in una strategia di lungo termine, appare evidente l’importanza strategica della programmazione, della costruzione e della gestione dei sistemi. Poiché tali sistemi sono inseriti in un processo che prevede una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo occorre definire una nuova progettualità verso un rinnovamento che è prima di tutto culturale, che parte dal nostro piccolo mondo e che si spinge incredibilmente fino a un governo finalmente responsabile dell’ambiente. Questo nuovo atteggiamento ci costringe ad interagire con tutte le altre discipline del sistema edificio-impianto. Il complesso tema della climatizzazione, cioè della realizzazione e del mantenimento in un ambiente delle condizioni termiche, igrometriche, di qualità e movimentazione dell’aria comprese entro i limiti richiesti per il benessere delle persone, deve essere affrontato unitariamente, a partire dalle disposizioni normative, per comprendere poi la definizione degli stati psico-fisici di benessere individuale, la scelta delle tecnologie impiantistiche, le azioni di risparmio energetico e di uso razionale dell’energia, ivi compresi i sistemi che utilizzano fonti di energia rinnovabile, fino al controllo della gestione e della manutenzione. Da queste considerazioni è nata l’idea di un testo che potesse servire come guida alla progettazione impiantistica e come tale contenere i concetti teorici, i criteri progettuali, le disposizioni normative – che sono comunque in continua e costante evoluzione - e gli strumenti di calcolo. La vastità e la complessità dell’argomento difficilmente avrebbe potuto permettere una trattazione esaustiva, né questo può essere l’intento di un testo universitario per allievi ingegneri ed architetti, e la scelta tra le varie alternative è stata quella di privilegiare la semplicità e la completezza della trattazione senza penalizzare il rigore procedurale. La consapevolezza della difficoltà di raggiungere questo obiettivo risulta però affievolita dall’auspicabile scambio di opinioni, conseguenti ad una verifica del testo nella aule universitarie, necessario per permettere un completamento dell’opera negli anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.