Il Workshop della scuola di dottorato di Storia, Antropologia, Religioni nasce dal bisogno dei dottorandi di avere uno spazio aperto all’esterno e discutere i problemi comuni della ricerca. L'obiettivo non è solo offrire il proprio lavoro ai suggerimenti e alle critiche di coetanei ed esperti, ma anche di fungere da cerniera tra didattica e la ricerca. I dottorandi mostreranno agli studenti di triennale e magistrale come concretamente si svolge una ricerca dottorale. Il Workshop riunisce i dottorandi del dipartimento e dottorandi da fuori che hanno avuto la loro educazione nel dipartimento, con lo scopo di raccontare come la loro formazione abbia influenzato la loro esperienza di ricercatori. L’esposizione delle ricerche sul campo mostrerà ciò che unisce tutti i ricercatori che si sono formati nel nostro dipartimento: l’attenzione all’interdisciplinarità, la curiosità metodologica, la centralità alla dimensione culturale dei fatti. Il seminario si apre affrontando una questione ambiziosa per il dibattito scientifico: come arricchire le scienze umane con i contributi delle scienze sociali e naturali, particolarmente i metodi quantitativi e l’uso di strumenti informatici avanzati. Questo intervento è seguito da ricerche sulla politica e cultura politica nell’Italia Repubblicana, in cui i ricercatori rileveranno i diversi approcci impiegati per spiegare la complessa dialettica tra la contingenza della politica e la lunga durata della cultura. Lo scopo del panel successivo è mostrare la forza dell’antropologia nello spiegare la grande varietà dell’esistenza umana, dal gioco alla storia dei grandi eventi. La parte conclusiva del Workshop è dedicata alla relazione tra spazio mentale e spazio fisico, dimostrando come rappresentazioni e narrazioni plasmino il rapporto con i luoghi dove si svolge il vissuto degli individui e delle comunità.
Workshop dottorale di Storia, Antropologia, Religioni / Pedone, Fabrizio. - (2016). (Intervento presentato al convegno Workshop dottorale di Storia, Antropologia, Religioni tenutosi a Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni nel 14/06/2016).
Workshop dottorale di Storia, Antropologia, Religioni
Fabrizio Pedone
2016
Abstract
Il Workshop della scuola di dottorato di Storia, Antropologia, Religioni nasce dal bisogno dei dottorandi di avere uno spazio aperto all’esterno e discutere i problemi comuni della ricerca. L'obiettivo non è solo offrire il proprio lavoro ai suggerimenti e alle critiche di coetanei ed esperti, ma anche di fungere da cerniera tra didattica e la ricerca. I dottorandi mostreranno agli studenti di triennale e magistrale come concretamente si svolge una ricerca dottorale. Il Workshop riunisce i dottorandi del dipartimento e dottorandi da fuori che hanno avuto la loro educazione nel dipartimento, con lo scopo di raccontare come la loro formazione abbia influenzato la loro esperienza di ricercatori. L’esposizione delle ricerche sul campo mostrerà ciò che unisce tutti i ricercatori che si sono formati nel nostro dipartimento: l’attenzione all’interdisciplinarità, la curiosità metodologica, la centralità alla dimensione culturale dei fatti. Il seminario si apre affrontando una questione ambiziosa per il dibattito scientifico: come arricchire le scienze umane con i contributi delle scienze sociali e naturali, particolarmente i metodi quantitativi e l’uso di strumenti informatici avanzati. Questo intervento è seguito da ricerche sulla politica e cultura politica nell’Italia Repubblicana, in cui i ricercatori rileveranno i diversi approcci impiegati per spiegare la complessa dialettica tra la contingenza della politica e la lunga durata della cultura. Lo scopo del panel successivo è mostrare la forza dell’antropologia nello spiegare la grande varietà dell’esistenza umana, dal gioco alla storia dei grandi eventi. La parte conclusiva del Workshop è dedicata alla relazione tra spazio mentale e spazio fisico, dimostrando come rappresentazioni e narrazioni plasmino il rapporto con i luoghi dove si svolge il vissuto degli individui e delle comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.