L’Inquisizione Romana, Ippolito Agius e altri schiavi. Un caso di studio e una riflessione sulle tassonomie religiose nel Mediterraneo di età moderna (1762)

Slavery; Roman Inquisition; Mediterranean Basin; Early Modern History

La definizione delle appartenenze religiose è materia complessa, in cui intervengono variabilmente aspetti identitari e pratiche comportamentali e in cui le pressioni ambientali esercitate sull’individuo svolgono ruoli di primo piano, non sempre di facile ricostruzione. La domanda su chi sia cosa e su come si individuino il chi e il cosa si fa ancora più scivolosa quando, proprio sul corretto inserimento nella giusta casella confessionale, si vadano giocando scelte significative, capcaci di mutare il destino di una persona. La questione, che ha chiare declinazioni nella società globalizzata e interculturale dei nostri giorni, non è nuova e pone le sue radici nelle tante storie che ci hanno preceduto. Questo articolo, che non vuole essere una riflessione ad ampio raggio sull’evoluzione delle classificazioni religiose, si propone di avviare un ragionamento sul tema a partire dalla discussione di una questione specifica – la schiavitù -, in uno spazio dai confini straordinariamente mobili e porosi quale fu il Mediterraneo di questo periodo, osservato da Roma, capitale dello Stato della Chiesa.