La periferia urbana è stata sempre vista dalla letteratura scientifica in un’accezione negativa: “luogo degradato” nel migliore dei casi, “non luogo” in una definizione largamente condivisa. A ben guardare accanto ad una periferia zonizzata, senza qualità estetiche, esistono realtà spontanee con una precisa identità figurativa e con un ben definito patrimonio lessicale. Solo partendo da una lettura attenta della città volto a cogliere le caratteristiche identitarie dei contesti urbani e le dinamiche di trasformazione in atto, si possono prefigurare interventi sul territorio, che si inseriscono nel contesto esistente come tasselli qualificanti. La prospettiva semiologica di questo libro, in tal senso, è volta a ricercare in modo sistematico un legame tra certe soluzioni formali dell’architettura d’avanguardia e medesimi elementi lessicali di manufatti poveri auto-costruiti, fornendo uno strumento conoscitivo strategico, prima di lasciare il passo all’intervento concreto sul territorio.
Estetica delle periferie urbana. Analisi semantica dei linguaggi dell'architettura spontanea / Clemente, Matteo. - STAMPA. - (2005).
Estetica delle periferie urbana. Analisi semantica dei linguaggi dell'architettura spontanea
Clemente Matteo
2005
Abstract
La periferia urbana è stata sempre vista dalla letteratura scientifica in un’accezione negativa: “luogo degradato” nel migliore dei casi, “non luogo” in una definizione largamente condivisa. A ben guardare accanto ad una periferia zonizzata, senza qualità estetiche, esistono realtà spontanee con una precisa identità figurativa e con un ben definito patrimonio lessicale. Solo partendo da una lettura attenta della città volto a cogliere le caratteristiche identitarie dei contesti urbani e le dinamiche di trasformazione in atto, si possono prefigurare interventi sul territorio, che si inseriscono nel contesto esistente come tasselli qualificanti. La prospettiva semiologica di questo libro, in tal senso, è volta a ricercare in modo sistematico un legame tra certe soluzioni formali dell’architettura d’avanguardia e medesimi elementi lessicali di manufatti poveri auto-costruiti, fornendo uno strumento conoscitivo strategico, prima di lasciare il passo all’intervento concreto sul territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.