Il dibattito su forme e strumenti sempre più efficaci per differenzia-re l’offerta sta per compiere 83 anni. A partire dal seminale lavoro di Chamberlin (1933) accademici e manager si interrogano alla ricerca di nuove frontiere di mercato assegnando al tema una valenza strategica e virtuosa, (Pine 1999; Von Hippel 2001) costantemente alla ricerca di una efficace modalità per potenziare i benefici offerti al consumatore – ampiezza e sofisticazione della gamma di prodotti- capitalizzando gli investimenti grazie alla possibilità di ampliare la domanda servita, mi-gliorare la marginalità, apprendere la conoscenza embedded nella pla-tea dei clienti, e, nel lungo periodo, aumentare della customer equity (Franke et al. 2010, 2009; Franke e Piller 2004; Schreier 2006).
PERSONALIZZAZIONE VS SEMPLIFICAZIONE: OTTIMIZZARE LA DIFFERENZIAZIONE DIVERTENDOSI / Ricotta, Francesco; Addis, Michela; Miniero, Giulia. - STAMPA. - 100(2017), pp. 251-261.
PERSONALIZZAZIONE VS SEMPLIFICAZIONE: OTTIMIZZARE LA DIFFERENZIAZIONE DIVERTENDOSI
Francesco Ricotta;
2017
Abstract
Il dibattito su forme e strumenti sempre più efficaci per differenzia-re l’offerta sta per compiere 83 anni. A partire dal seminale lavoro di Chamberlin (1933) accademici e manager si interrogano alla ricerca di nuove frontiere di mercato assegnando al tema una valenza strategica e virtuosa, (Pine 1999; Von Hippel 2001) costantemente alla ricerca di una efficace modalità per potenziare i benefici offerti al consumatore – ampiezza e sofisticazione della gamma di prodotti- capitalizzando gli investimenti grazie alla possibilità di ampliare la domanda servita, mi-gliorare la marginalità, apprendere la conoscenza embedded nella pla-tea dei clienti, e, nel lungo periodo, aumentare della customer equity (Franke et al. 2010, 2009; Franke e Piller 2004; Schreier 2006).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.