La possibile intesa con la Cina: per il Vaticano forse una "vittoria di Sun Quan"? Colloquio con padre Gianni Criveller

As explained in this paper, a victory of Sun Quan is a victory achieved at great cost and huge losses. This is essentially what Father Gianni Criveller, PIME (Pontifical Institute for Foreign Missions) missionary with a deep knowledge of the current situation of the Catholic Church in the People's Republic, thinks about the consequences of a possible thaw in relations between the Vatican and China. In his view, an agreement under which the so-called “underground” Church would be subordinated to the Chinese Patriotic Catholic Association, just like the official one, would be condemned as a betrayal by the Catholic communities who refuse to be part of it and are often persecuted because of their loyalty to the Pope: they would not easily accept joining a Church which is controlled by the Communist Party. Father Criveller is also skeptical about the possibility of a deal on the nomination of bishops, where candidates will be proposed by Beijing, but the Vatican will be able to veto them and express the reasons of its refusal.

Come illustrato in questo articolo, una vittoria d Sun Quan è una vittoria ottenuta a un grande costo ed enormi perdite. Essenzialmente ciò che Padre Gianni Criveller, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) con una profonda conoscenza della situazione attuale della Chiesa Cattolica nella Repubblica popolare cinese, pensa sulle conseguenze di un possibile disgelo nelle relazioni tra il Vaticano e la Cina. Secondo lui, un accordo per cui la cosiddetta Chiesa "sotterranea" potrebbe essere subordinata all' Associazione patriottica cattolica cinese, così come quella ufficiale, sarebbe condannato come un tradimento dalle comunità cattoliche che rifiutano di farne parte e sono spesso perseguitate a causa della loro fedeltà al Papa: esse non accetterebbero facilmente di appartenere a una Chiesa che è controllata dal Partito comunista. Padre Criveller è anche scettico su un possibile accordo riguardante la nomina dei vescovi, per cui il Vaticano potrebbe apporre il veto ai candidati proposti da Pechino, spiegandone le ragioni.