"A movie can be an act of theory"? From Jacques Aumont's question to the latest and most extreme one: "What's left of cinema"? This introduction presents the path that the author accomplishes in the era of the digital turn through these questions and multiple films, confronting a cinema whose identity as medis, despite the "mutation", renewed in its singularity of "space of feeling" and of "self-reflexive lab".
"Un film può essere un atto di teoria"? Da questa domanda di Jacques Aumont a quella più recente e più estrema: "che cosa resta del cinema"? Si presenta il percorso che l'autore compie nell'epoca del digital turn attraversando questi interrogativi e molteplici film, confrontandosi con un cinema la cui identità mediale viene, malgrado la "mutazione", rinnovata nella sua singolarità di "spazio del sentire" e di "laboratorio autoriflessivo".
Prefazione / Fanara, Giulia. - STAMPA. - (2017), pp. 13-23.
Prefazione
Giulia Fanara
2017
Abstract
"Un film può essere un atto di teoria"? Da questa domanda di Jacques Aumont a quella più recente e più estrema: "che cosa resta del cinema"? Si presenta il percorso che l'autore compie nell'epoca del digital turn attraversando questi interrogativi e molteplici film, confrontandosi con un cinema la cui identità mediale viene, malgrado la "mutazione", rinnovata nella sua singolarità di "spazio del sentire" e di "laboratorio autoriflessivo".File | Dimensione | Formato | |
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