La scarsa produzione bibliografica e di natura prevalentemente filologica, ha implicato sia una capillare ricerca ed interpretazione comparativa delle fonti archivistiche, sia un’ attenta analisi diretta delle opere di cui, le prime, risultano svolte con Martino Longhi il Vecchio, suo secondo cugino, che lo chiama a Roma nella sua bottega nel 1585. È il risultato di un lavoro teso a comprendere il suo orientamento verso le ricerche che iniziano a manifestarsi nell’ultimo decennio del Cinquecento e nel primo Seicento, diverse da quelle dei Longhi, ma egualmente permeate da un rapporto con l’”antico” rielaborato con soluzioni in chiave moderna. Un “antico” che tiene conto dell’arte romana profana, ma anche, soprattutto, con quella “cristiana sacra delle origini”. Nelle sue opere la presenza di bucrani e maschere spaventose non sono elementi di adesione alle tendenze dell’animismo, vitalismo e panpsichismo segnalate dal Weise, ma solo l’occasione, per il Ponzio, di una apertura verso una sperimentazione plastica in linea con le nuove istanze di rinnovamento.
Ponzio Flaminio / Lerza, Gianluigi. - 84(2015), pp. 816-820.
Ponzio Flaminio
Gianluigi Lerza
2015
Abstract
La scarsa produzione bibliografica e di natura prevalentemente filologica, ha implicato sia una capillare ricerca ed interpretazione comparativa delle fonti archivistiche, sia un’ attenta analisi diretta delle opere di cui, le prime, risultano svolte con Martino Longhi il Vecchio, suo secondo cugino, che lo chiama a Roma nella sua bottega nel 1585. È il risultato di un lavoro teso a comprendere il suo orientamento verso le ricerche che iniziano a manifestarsi nell’ultimo decennio del Cinquecento e nel primo Seicento, diverse da quelle dei Longhi, ma egualmente permeate da un rapporto con l’”antico” rielaborato con soluzioni in chiave moderna. Un “antico” che tiene conto dell’arte romana profana, ma anche, soprattutto, con quella “cristiana sacra delle origini”. Nelle sue opere la presenza di bucrani e maschere spaventose non sono elementi di adesione alle tendenze dell’animismo, vitalismo e panpsichismo segnalate dal Weise, ma solo l’occasione, per il Ponzio, di una apertura verso una sperimentazione plastica in linea con le nuove istanze di rinnovamento.File | Dimensione | Formato | |
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