Il periodo che segna il passaggio tra XVIII e XIX secolo sembra gettare nuova luce sul modo di osservare l’antico tanto che a inizio del nuovo secolo, presa coscienza di un impossibile ‘ritorno’ al passato, si cerca di ricomporre il sapere dell’antico e si parla di «miglior maniera ne’ restauri» Le ricerche sulle antichità vengano potenziate soprattutto a Roma; qui, più che altrove, il materiale ‘antico’ mentre documenta le ricerche archeologiche concorre a definire temi e problemi inerenti la specificità della disciplina architettonica, dove ogni idea di conservazione nasce proprio da quel reciproco confronto. E’ un periodo cruciale, dove una pluralità di voci esprime ‘erudita curiosità’ verso l’esplorazione di un passato che si vuole far vivere e rivivere nel presente. Gli argomenti qui delineati, nel ripercorrere lo svolgersi dell’atteggiamento storico che, in un sistema molteplice e vario di componenti, sostanzia il diverso significato attribuito al concetto di restauro nel tempo, hanno inteso rivisitare criticamente i convincimenti prevalenti a inizio secolo, con particolare riferimento al terzo decennio, tempo del pontificato di Leone XII; un momento significativo che assume, in Italia, una particolare valenza. Da qui, il sistema amministrativo-gestionale e i provvedimenti emanati che raccolgono i frutti di esperienze consolidate facendo maturare un programma normativo informato a quei principî che si pongono a sostegno di un’azione sempre più ‘conservativa’ e ben regolamentata; si tratta di ‘norme’ che, fanno maturare la questione ‘tutela-restauro’ attraverso il progressivo apprezzamento dei segni che scaturiscono dal processo di stratificazione in continua via di sviluppo. In sostanza, mentre si prospetta un ‘nuovo’ apprezzamento dell’antico si acquisisce una diversa coscienza critica contraddistinta da una valutazione delle preesistenze che postula un diverso rispetto della loro autenticità.
Ruolo dell’ ‘antico’ e cultura della tutela nei documenti pontifici del tempo / Sette, Maria Piera. - STAMPA. - (2017), pp. 75-90.
Ruolo dell’ ‘antico’ e cultura della tutela nei documenti pontifici del tempo
Sette, Maria Piera
2017
Abstract
Il periodo che segna il passaggio tra XVIII e XIX secolo sembra gettare nuova luce sul modo di osservare l’antico tanto che a inizio del nuovo secolo, presa coscienza di un impossibile ‘ritorno’ al passato, si cerca di ricomporre il sapere dell’antico e si parla di «miglior maniera ne’ restauri» Le ricerche sulle antichità vengano potenziate soprattutto a Roma; qui, più che altrove, il materiale ‘antico’ mentre documenta le ricerche archeologiche concorre a definire temi e problemi inerenti la specificità della disciplina architettonica, dove ogni idea di conservazione nasce proprio da quel reciproco confronto. E’ un periodo cruciale, dove una pluralità di voci esprime ‘erudita curiosità’ verso l’esplorazione di un passato che si vuole far vivere e rivivere nel presente. Gli argomenti qui delineati, nel ripercorrere lo svolgersi dell’atteggiamento storico che, in un sistema molteplice e vario di componenti, sostanzia il diverso significato attribuito al concetto di restauro nel tempo, hanno inteso rivisitare criticamente i convincimenti prevalenti a inizio secolo, con particolare riferimento al terzo decennio, tempo del pontificato di Leone XII; un momento significativo che assume, in Italia, una particolare valenza. Da qui, il sistema amministrativo-gestionale e i provvedimenti emanati che raccolgono i frutti di esperienze consolidate facendo maturare un programma normativo informato a quei principî che si pongono a sostegno di un’azione sempre più ‘conservativa’ e ben regolamentata; si tratta di ‘norme’ che, fanno maturare la questione ‘tutela-restauro’ attraverso il progressivo apprezzamento dei segni che scaturiscono dal processo di stratificazione in continua via di sviluppo. In sostanza, mentre si prospetta un ‘nuovo’ apprezzamento dell’antico si acquisisce una diversa coscienza critica contraddistinta da una valutazione delle preesistenze che postula un diverso rispetto della loro autenticità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Sette_Ruolo-antico_2017.pdf
accesso aperto
Note: http://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/pubblicazioni/quaderni/index.php
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
4.11 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.11 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.