L'articolo si configura come una panoramica specifica e approfondita del sistema di committenza musicale, laico ed ecclesiastico, della capitale pontificia nella prima metà del XVIII secolo. In modo particolare, ci si concentra sugli anni di attività romana del compositore aversano Niccolò Jommelli (1714-1774) e sugli stretti rapporti di protezione, benemerenza e mecenatismo che ebbe a stabilire con due importanti, quanto opposte dal punto di vista politico, figure cardinalizie dell'epoca: lo spregiudicato e ambizioso cardinale Alessandro Albani, già ambasciatore austriaco presso la Santa Sede, e il cardinale Henry Benedict Maria Stuart, ultimo dei giacobiti e membro della famiglia reale inglese autoesiliatasi a Roma in seguito agli eventi rivoluzionari. Indagando la loro politica mecenatistica e le loro attività e competenze in ambito artistico-culturale, emerge un ritratto originale del giovane Jommelli, compositore già maturo e consapevole, capace di muoversi con destrezza e equilibrio tra i delicati equilibri della diplomazia pontificia e della committenza cardinalizia.
Jommelli e la committenza romana / Avallone, Alessandro. - STAMPA. - 12(2017), pp. 21-36. - MUSICALIA.
Jommelli e la committenza romana
Avallone, Alessandro
2017
Abstract
L'articolo si configura come una panoramica specifica e approfondita del sistema di committenza musicale, laico ed ecclesiastico, della capitale pontificia nella prima metà del XVIII secolo. In modo particolare, ci si concentra sugli anni di attività romana del compositore aversano Niccolò Jommelli (1714-1774) e sugli stretti rapporti di protezione, benemerenza e mecenatismo che ebbe a stabilire con due importanti, quanto opposte dal punto di vista politico, figure cardinalizie dell'epoca: lo spregiudicato e ambizioso cardinale Alessandro Albani, già ambasciatore austriaco presso la Santa Sede, e il cardinale Henry Benedict Maria Stuart, ultimo dei giacobiti e membro della famiglia reale inglese autoesiliatasi a Roma in seguito agli eventi rivoluzionari. Indagando la loro politica mecenatistica e le loro attività e competenze in ambito artistico-culturale, emerge un ritratto originale del giovane Jommelli, compositore già maturo e consapevole, capace di muoversi con destrezza e equilibrio tra i delicati equilibri della diplomazia pontificia e della committenza cardinalizia.File | Dimensione | Formato | |
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