Obiettivo del saggio è mostrare come, nell'"Orestea" di Eschilo, il tema della "paura" possa essere produttivamente ricompreso attraverso la messa a fuoco di tre fondamentali assi teorico-problematici: l'idea di paura come apertura alla indeterminatezza del possibile; l'idea di paura come "rivelazione del nascosto" (la paura, dunque, come strumento conoscitivo); l'idea di paura come fondamento della polis e insieme come espressione di una eccedenza di senso che non smette di sottrarsi a quell'ordine categoriale all'interno del quale la polis stessa risulta inscritta.
Tra pathos e polis: Eschilo e la paura / Valentini, Antonio. - STAMPA. - (2013), pp. 69-78.
Tra pathos e polis: Eschilo e la paura
Antonio Valentini
2013
Abstract
Obiettivo del saggio è mostrare come, nell'"Orestea" di Eschilo, il tema della "paura" possa essere produttivamente ricompreso attraverso la messa a fuoco di tre fondamentali assi teorico-problematici: l'idea di paura come apertura alla indeterminatezza del possibile; l'idea di paura come "rivelazione del nascosto" (la paura, dunque, come strumento conoscitivo); l'idea di paura come fondamento della polis e insieme come espressione di una eccedenza di senso che non smette di sottrarsi a quell'ordine categoriale all'interno del quale la polis stessa risulta inscritta.File | Dimensione | Formato | |
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