Lo scavo alle pendici settentrionali del Palatino è stato avviato nel 1985 all'interno del Parco Archeologico del Foro Romano - Palatino. Si tratta di un progetto di scavo estensivo, volto all'indagine stratigrafica e alla ricostruzione del tessuto urbano sviluppatosi alle pendici settentrionali del Palatino, tra l’Arco di Tito e il Foro Romano, sino a comprendere il fondovalle che le divide dalla Velia, percorso dalla Sacra via. La ricerca è stata articolata in due tempi: in un primo momento è stata investigata la stratificazione al di sotto dei grandi horrea imperiali che si estendevano fra Sacra via, Nova via, c.d. Clivo Palatino e Casa delle vestali, al fine di consentire il restauro e la riapertura al pubblico della zona; in un secondo momento lo studio è stato ampliato verso il Foro - interessando l'atrium Vestae fino alla Sacra via. L'area interessata dalle indagini è complessivamente di quasi un ettaro e mezzo (m214000 ca). E’ un contesto contraddistinto da una complessità stratigrafica di altissimo potenziale euristico, con una continuità di vita inquadrabile dal X sec. a.C. al XVI sec. d.C. Una simile articolazione della sequenza archeologica e topografica permette di affinare i metodi di indagine e di elaborazione dati. All'aspetto metodologico si unisce la possibilità di restituire la storia del centro politico-sacrale della città, con risultati straordinari che hanno rinnovato profondamente il quadro delle nostre nozioni sull'antica Roma quali la scoperta delle mura palatine di VIII sec. a.C. e della fondazione del Santuario di Vesta nel medesimo periodo (con la sua articolazione fino oltre il Tardoantico), il recente rinvenimento di un nuovo luogo di culto, probabilmente da identificarsi con quello di Giove Statore (dall’VIII alla fine del I sec. a.C.) e i nuovi dati dal Santuario delle Curiae Veteres (già individuato sia nella Piazza del Colosseo, sia sul prospiciente versante collinare, che dall'età orientalizzante, VII secolo a.C., arriva fino all'età tardoantica.). La sequenza archeologica di lunga diacronia permette inoltre una migliore conoscenza delle tecniche edilizie e delle tipologie architettoniche documentate nel loro evolversi. Tra gli obiettivi della ricerca è lo studio degli usi alimentari, le attività produttive ed economiche e i costumi della prassi quotidiana degli abitanti del quartiere indagato tramite indagini di tipo scientifico e archeometrico quali l'analisi del consistente materiale ceramico ed osteologico. In linea con tali intenti, l'analisi delle fonti disponibili (cartografiche, bibliografiche, di archivio) e l'intensa attività sul campo (scavi stratigrafici su grandi aree, ricognizioni e pulizie, carotaggi, indagini non distruttive) hanno finora rivoluzionato le conoscenze della storia di questa parte della città antica, riportando in luce anno dopo anno una serie di testimonianze del tutto ignote e documentando l'evoluzione del paesaggio attraversando oltre 22 secoli di storia di Roma, dalle fasi preurbane alla nascita della città e oltre, sino alle spoliazioni di età medioevale.

A. Carandini, P. Carafa, M.T. D’Alessio, D. Filippi (a cura di), Santuario di Vesta, pendice del Palatino e via Sacra / Carandini, Andrea; Carafa, Paolo; D'Alessio, Maria Teresa; Filippi, Dunia. - STAMPA. - (2017).

A. Carandini, P. Carafa, M.T. D’Alessio, D. Filippi (a cura di), Santuario di Vesta, pendice del Palatino e via Sacra

CARANDINI, Andrea;CARAFA, PAOLO;D'ALESSIO, Maria Teresa;FILIPPI, Dunia
2017

Abstract

Lo scavo alle pendici settentrionali del Palatino è stato avviato nel 1985 all'interno del Parco Archeologico del Foro Romano - Palatino. Si tratta di un progetto di scavo estensivo, volto all'indagine stratigrafica e alla ricostruzione del tessuto urbano sviluppatosi alle pendici settentrionali del Palatino, tra l’Arco di Tito e il Foro Romano, sino a comprendere il fondovalle che le divide dalla Velia, percorso dalla Sacra via. La ricerca è stata articolata in due tempi: in un primo momento è stata investigata la stratificazione al di sotto dei grandi horrea imperiali che si estendevano fra Sacra via, Nova via, c.d. Clivo Palatino e Casa delle vestali, al fine di consentire il restauro e la riapertura al pubblico della zona; in un secondo momento lo studio è stato ampliato verso il Foro - interessando l'atrium Vestae fino alla Sacra via. L'area interessata dalle indagini è complessivamente di quasi un ettaro e mezzo (m214000 ca). E’ un contesto contraddistinto da una complessità stratigrafica di altissimo potenziale euristico, con una continuità di vita inquadrabile dal X sec. a.C. al XVI sec. d.C. Una simile articolazione della sequenza archeologica e topografica permette di affinare i metodi di indagine e di elaborazione dati. All'aspetto metodologico si unisce la possibilità di restituire la storia del centro politico-sacrale della città, con risultati straordinari che hanno rinnovato profondamente il quadro delle nostre nozioni sull'antica Roma quali la scoperta delle mura palatine di VIII sec. a.C. e della fondazione del Santuario di Vesta nel medesimo periodo (con la sua articolazione fino oltre il Tardoantico), il recente rinvenimento di un nuovo luogo di culto, probabilmente da identificarsi con quello di Giove Statore (dall’VIII alla fine del I sec. a.C.) e i nuovi dati dal Santuario delle Curiae Veteres (già individuato sia nella Piazza del Colosseo, sia sul prospiciente versante collinare, che dall'età orientalizzante, VII secolo a.C., arriva fino all'età tardoantica.). La sequenza archeologica di lunga diacronia permette inoltre una migliore conoscenza delle tecniche edilizie e delle tipologie architettoniche documentate nel loro evolversi. Tra gli obiettivi della ricerca è lo studio degli usi alimentari, le attività produttive ed economiche e i costumi della prassi quotidiana degli abitanti del quartiere indagato tramite indagini di tipo scientifico e archeometrico quali l'analisi del consistente materiale ceramico ed osteologico. In linea con tali intenti, l'analisi delle fonti disponibili (cartografiche, bibliografiche, di archivio) e l'intensa attività sul campo (scavi stratigrafici su grandi aree, ricognizioni e pulizie, carotaggi, indagini non distruttive) hanno finora rivoluzionato le conoscenze della storia di questa parte della città antica, riportando in luce anno dopo anno una serie di testimonianze del tutto ignote e documentando l'evoluzione del paesaggio attraversando oltre 22 secoli di storia di Roma, dalle fasi preurbane alla nascita della città e oltre, sino alle spoliazioni di età medioevale.
2017
Palatino, Storia di Roma, scavo stratigrafico
Carandini, Andrea; Carafa, Paolo; D'Alessio, Maria Teresa; Filippi, Dunia
06 Curatela::06a Curatela
A. Carandini, P. Carafa, M.T. D’Alessio, D. Filippi (a cura di), Santuario di Vesta, pendice del Palatino e via Sacra / Carandini, Andrea; Carafa, Paolo; D'Alessio, Maria Teresa; Filippi, Dunia. - STAMPA. - (2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1014228
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