The architecture that empathizes with man, the dialogue between the inner self and the space, the research of the lost identity of citizens; these are some of the topics discussed in Daniela Salvi and Irene De Simone's thesis. Different for subject and approach, the first analytic, the second most practical, the two texts identify same keywords and a common design line in architectural and urban planning, taking into account a complexity of relationship between subject and the surrounding space. Both authors outline concepts of perception, void and space. Daniela Salvi deepens the sensory experiences and compositional instruments of architecture; nine years later Irene De Simone investigates the principles of urban planning, defining the plots of cities as the mirror of society, and hence the identity crises of the citizens themselves. The sense of belonging to the urban context felt by the community must be reflected in the city's architectures and in the interweaving of the infrastructures that link them.

L'architettura che entra in empatia con l'uomo, il dialogo che si instaura tra l'Io interiore e lo spazio, la ricerca dell'identità persa dei cittadini; questi alcuni dei temi trattati nei testi di Daniela Salvi e Irene De Simone. Differenti per oggetto della dissertazione e nell'approccio, il primo più analitico, il secondo più pratico, individuano le medesime parole chiave e forniscono una linea progettuale comune in campo architettonico e urbanistico, tenendo conto di una complessità di relazioni tra soggetto e spazio circostante. Entrambe le autrici delineano i concetti di percezione, vuoto e spazio. Daniela Salvi approfondisce le esperienze sensoriali e gli strumenti compositivi dell'architettura; nove anni dopo Irene De Simone indaga i princìpi di riferimento di una pianificazione urbana, definendo le trame delle città quali specchio della società e quindi delle crisi identitarie degli stessi cittadini. Il senso di appartenenza della collettività al contesto urbano deve riflettersi nelle architetture della città e l'intreccio di infrastrutture che li legano.

La percezione dello spazio e il confronto identitario : De Simone, Salvi / Bozza, Francesca. - STAMPA. - (2017), pp. 15-24.

La percezione dello spazio e il confronto identitario : De Simone, Salvi

BOZZA, FRANCESCA
2017

Abstract

The architecture that empathizes with man, the dialogue between the inner self and the space, the research of the lost identity of citizens; these are some of the topics discussed in Daniela Salvi and Irene De Simone's thesis. Different for subject and approach, the first analytic, the second most practical, the two texts identify same keywords and a common design line in architectural and urban planning, taking into account a complexity of relationship between subject and the surrounding space. Both authors outline concepts of perception, void and space. Daniela Salvi deepens the sensory experiences and compositional instruments of architecture; nine years later Irene De Simone investigates the principles of urban planning, defining the plots of cities as the mirror of society, and hence the identity crises of the citizens themselves. The sense of belonging to the urban context felt by the community must be reflected in the city's architectures and in the interweaving of the infrastructures that link them.
2017
Linee di Ricerca: temi e ricerche del dottorato in architettura - teoria e progetto 1986-2017
9780244621643
L'architettura che entra in empatia con l'uomo, il dialogo che si instaura tra l'Io interiore e lo spazio, la ricerca dell'identità persa dei cittadini; questi alcuni dei temi trattati nei testi di Daniela Salvi e Irene De Simone. Differenti per oggetto della dissertazione e nell'approccio, il primo più analitico, il secondo più pratico, individuano le medesime parole chiave e forniscono una linea progettuale comune in campo architettonico e urbanistico, tenendo conto di una complessità di relazioni tra soggetto e spazio circostante. Entrambe le autrici delineano i concetti di percezione, vuoto e spazio. Daniela Salvi approfondisce le esperienze sensoriali e gli strumenti compositivi dell'architettura; nove anni dopo Irene De Simone indaga i princìpi di riferimento di una pianificazione urbana, definendo le trame delle città quali specchio della società e quindi delle crisi identitarie degli stessi cittadini. Il senso di appartenenza della collettività al contesto urbano deve riflettersi nelle architetture della città e l'intreccio di infrastrutture che li legano.
Architettura; ricerca; dottorato
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La percezione dello spazio e il confronto identitario : De Simone, Salvi / Bozza, Francesca. - STAMPA. - (2017), pp. 15-24.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1011825
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