In Italy the exposure of school buildings to earthquakes’ risk has gained particular relevance, especially in the early years of the XXI century, in connection with studies aimed to improve and adjust the existing constructions. Many of the schools, of every type and degree, result placed in buildings realized when the structural design relied on different criteria from the current, although some appropriate earthquake-resistant arrangements were present. According to the Order by the Prime Minister of Italy promulgated in 2003, the Italian territory is divided in the 4 seismic zones of different dangerousness, including also previously not classified areas of seismic risk; and in 2008 a research was already showing that the 75,04% of the school buildings was located in elevated seismic risk zones. Additionally, over the years, school buildings have been object of many refurbishment and renovation to align them with the evolving needs of the teaching and to the new spaces and different distributions introduced by new laws. These interventions have been often realized underestimating the consequences that would have brought in the overall building response to earthquakes. Furthermore, school buildings are also characterized by a wide range of manufacturing techniques and materials, according to the time of their construction, which can affect the structural performance and increases the difficulty of evaluating their seismic risk. In conclusion, although the current design of the new school buildings is more and more direct towards the construction of safe and sustainable scholastic buildings, even innovative with respect to architecture, installations, technological environment, energetic efficiency, structural safety and earthquake resistance, it is nonetheless necessary and pressing to investigate the measures on the wide heritage of existing schools also for the significant social role assumed by this type of building.

La problematica relativa all'entità del rischio sismico al quale sono esposti gli edifici che, sul territorio nazionale, sono destinati ad accogliere le strutture scolastiche, ha acquisito, in particolar modo in questi primi anni del XXI secolo, una notevole importanza nell'ambito degli studi inerenti il miglioramento e l'adeguamento sismico delle costruzioni esistenti. Le scuole, di ogni tipo e grado, risultano in molti casi ospitate in manufatti realizzati in epoche storiche nelle quali la progettazione, pur prevedendo degli accorgimenti antisismici, si basava su presupposti differenti da quelli odierni. In conseguenza alla suddivisione dell'intero territorio nazionale in quattro zone a diversa pericolosità, prevista dall'ordinanza del PCM del 2003, che di fatto elimina le zone in precedenza non classificate, già nel 2008 la ricerca Ecosistema scuole evidenziava che, a quella data, il 75,04% delle scuole si trovava in zone ad alto rischio sismico. D'altra parte gli edifici scolastici sono stati, nel corso degli anni, oggetto di interventi, anche radicali, tesi a un opportuno adeguamento funzionale in relazione alle mutate necessità legate all'insegnamento e alle conseguenti normative che prevedevano, tra l'altro, nuovi spazi e nuove distribuzioni. Tali interventi sono stati spesso eseguiti senza tenere nella dovuta considerazione l'alterazione che avrebbero portato nella risposta globale dell'edificio all'evento sismico. Anche dal punto di vista strettamente costruttivo gli edifici scolastici presentano una variegata casistica di tecniche e materiali utilizzati nella loro realizzazione e legati all'epoca della costruzione, che connotano il comportamento dei diversi manufatti. Se per quanto riguarda le nuove realizzazioni la progettazione è oggi sempre più mirata alla costruzione di "edifici scolastici sicuri e sostenibili, innovativi da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica" (Bando Scuole innovative), rimane pressante l'urgenza di considerare gli interventi sul vasto patrimonio edilizio scolastico esistente anche in relazione al delicato ruolo sociale che da sempre tale tipologia ricopre.

Edilizia scolastica: analisi e interventi di miglioramento/adeguamento sismico e funzionale / Paolini, Cesira; Pugnaletto, Marina. - STAMPA. - 1(2017), pp. 901-915.

Edilizia scolastica: analisi e interventi di miglioramento/adeguamento sismico e funzionale

PAOLINI, Cesira;PUGNALETTO, Marina
2017

Abstract

In Italy the exposure of school buildings to earthquakes’ risk has gained particular relevance, especially in the early years of the XXI century, in connection with studies aimed to improve and adjust the existing constructions. Many of the schools, of every type and degree, result placed in buildings realized when the structural design relied on different criteria from the current, although some appropriate earthquake-resistant arrangements were present. According to the Order by the Prime Minister of Italy promulgated in 2003, the Italian territory is divided in the 4 seismic zones of different dangerousness, including also previously not classified areas of seismic risk; and in 2008 a research was already showing that the 75,04% of the school buildings was located in elevated seismic risk zones. Additionally, over the years, school buildings have been object of many refurbishment and renovation to align them with the evolving needs of the teaching and to the new spaces and different distributions introduced by new laws. These interventions have been often realized underestimating the consequences that would have brought in the overall building response to earthquakes. Furthermore, school buildings are also characterized by a wide range of manufacturing techniques and materials, according to the time of their construction, which can affect the structural performance and increases the difficulty of evaluating their seismic risk. In conclusion, although the current design of the new school buildings is more and more direct towards the construction of safe and sustainable scholastic buildings, even innovative with respect to architecture, installations, technological environment, energetic efficiency, structural safety and earthquake resistance, it is nonetheless necessary and pressing to investigate the measures on the wide heritage of existing schools also for the significant social role assumed by this type of building.
2017
Demolition or Reconstruction? Colloqui.AT.e 2017
978-88-96386-57-6
La problematica relativa all'entità del rischio sismico al quale sono esposti gli edifici che, sul territorio nazionale, sono destinati ad accogliere le strutture scolastiche, ha acquisito, in particolar modo in questi primi anni del XXI secolo, una notevole importanza nell'ambito degli studi inerenti il miglioramento e l'adeguamento sismico delle costruzioni esistenti. Le scuole, di ogni tipo e grado, risultano in molti casi ospitate in manufatti realizzati in epoche storiche nelle quali la progettazione, pur prevedendo degli accorgimenti antisismici, si basava su presupposti differenti da quelli odierni. In conseguenza alla suddivisione dell'intero territorio nazionale in quattro zone a diversa pericolosità, prevista dall'ordinanza del PCM del 2003, che di fatto elimina le zone in precedenza non classificate, già nel 2008 la ricerca Ecosistema scuole evidenziava che, a quella data, il 75,04% delle scuole si trovava in zone ad alto rischio sismico. D'altra parte gli edifici scolastici sono stati, nel corso degli anni, oggetto di interventi, anche radicali, tesi a un opportuno adeguamento funzionale in relazione alle mutate necessità legate all'insegnamento e alle conseguenti normative che prevedevano, tra l'altro, nuovi spazi e nuove distribuzioni. Tali interventi sono stati spesso eseguiti senza tenere nella dovuta considerazione l'alterazione che avrebbero portato nella risposta globale dell'edificio all'evento sismico. Anche dal punto di vista strettamente costruttivo gli edifici scolastici presentano una variegata casistica di tecniche e materiali utilizzati nella loro realizzazione e legati all'epoca della costruzione, che connotano il comportamento dei diversi manufatti. Se per quanto riguarda le nuove realizzazioni la progettazione è oggi sempre più mirata alla costruzione di "edifici scolastici sicuri e sostenibili, innovativi da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica" (Bando Scuole innovative), rimane pressante l'urgenza di considerare gli interventi sul vasto patrimonio edilizio scolastico esistente anche in relazione al delicato ruolo sociale che da sempre tale tipologia ricopre.
edilizia scolastica; costruzione; antisismica
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Edilizia scolastica: analisi e interventi di miglioramento/adeguamento sismico e funzionale / Paolini, Cesira; Pugnaletto, Marina. - STAMPA. - 1(2017), pp. 901-915.
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