L’articolo si cimenta con il tema dell’applicazione triadica della terminologia filosofica di sostanza, potenza e azione presente nelle opere di tre differenti filosofi arabi classici. Partendo dalla supposizione che la tradizione filosofica araba sia anche contrassegnata da una influenza della filosofia della tarda Antichità in cui la triade era ricorrente, investigazione si concentra tanto su una raccolta di testi selezionati dei due massimi rappresentanti della cosiddetta falāsifa tradizione, vale a dire Abū Nasṛ Muhạmmad ibn Muhạ mmad Al-Fārābī (ca. 872-950) e Abū ʿAlī al-Ḥusain b. ʿAbd Allāh Ibn Sīnā (Avicenna, 980-1037), quanto su alcuni testi del loro critico più famoso, ossia Abū Ḥāmid Muhạmmad b. Muhạ mmad Al-Ghazālī (1058-1111). L’analisi rivela che la triade ha svolto un ruolo importante per i primi due autori, e specialmente per il filosofo Avicenna essa è associata alla sua teoria dell’emanazione. Per Al-Ghazālī la terminologia della triade sembra avere un’importanza notevole solamente nella critica alle tesi dei due autori, mentre per il suo progetto filosofico essa perde rilevanza e significatività.

Substantia, potentia e actus nella filosofia araba / Lenzi, Massimiliano. - (2023), pp. 385-408.

Substantia, potentia e actus nella filosofia araba

massimiliano lenzi
2023

Abstract

L’articolo si cimenta con il tema dell’applicazione triadica della terminologia filosofica di sostanza, potenza e azione presente nelle opere di tre differenti filosofi arabi classici. Partendo dalla supposizione che la tradizione filosofica araba sia anche contrassegnata da una influenza della filosofia della tarda Antichità in cui la triade era ricorrente, investigazione si concentra tanto su una raccolta di testi selezionati dei due massimi rappresentanti della cosiddetta falāsifa tradizione, vale a dire Abū Nasṛ Muhạmmad ibn Muhạ mmad Al-Fārābī (ca. 872-950) e Abū ʿAlī al-Ḥusain b. ʿAbd Allāh Ibn Sīnā (Avicenna, 980-1037), quanto su alcuni testi del loro critico più famoso, ossia Abū Ḥāmid Muhạmmad b. Muhạ mmad Al-Ghazālī (1058-1111). L’analisi rivela che la triade ha svolto un ruolo importante per i primi due autori, e specialmente per il filosofo Avicenna essa è associata alla sua teoria dell’emanazione. Per Al-Ghazālī la terminologia della triade sembra avere un’importanza notevole solamente nella critica alle tesi dei due autori, mentre per il suo progetto filosofico essa perde rilevanza e significatività.
2023
La Triade dell'essere. Essenza - Potenza - Atto nel pensiero tardo-antico, medievale e rinascimentale
978-2-503-58864-3
subastantia; potetntia; actus; filosofia araba,
02 Pubblicazione su volume::02e Traduzione in volume
Substantia, potentia e actus nella filosofia araba / Lenzi, Massimiliano. - (2023), pp. 385-408.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1695866
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