In un volume dedicato all’India di una Storia della Scienza, questo capitolo contiene un rapido profilo dei caratteri specifici del contributo della cultura islamica in quest’area geografica. Preliminarmente, è esposta una riflessione generale sull’appartenenza della scienza islamica d’India al più ampio contesto della cultura scientifica che era omogeneamente diffusa nel Dār al-Islām, e sulla relativamente scarsa comunicazione con la cultura scientifica tradizionale hindu. Un secondo paragrafo è dedicato ai caratteri del sistema di trasmissione della scienza islamica nel contesto indiano: il sistema di istruzione, l’arte della scrittura e del libro, il progressivo prevalere del persiano sull’arabo quale lingua dell’espressione scientifica. Nei tre paragrafi successivi viene tratteggiata una storia dello sviluppo delle scienze razionali (in particolare matematica e astronomia teorica) e delle scienze sperimentali: l’osservazione del cielo, con l’invenzione e la costruzione di strumenti sempre più raffinati, e l’osservazione della terra, ragione dello sviluppo della geografia – fisica e umana – e delle scienze naturali. Complessivamente, viene posto l’accento sul ruolo svolto dalla dinastia Moghul quale momento del massimo splendore scientifico dell’India musulmana e del massimo avvicinamento alla tradizione hindu. Due schede a parte riguardano una la storia dell’ingresso e dell’affermazione dell’Islam in India, l’altra il particolare ruolo svolto dalle nozioni scientifiche all’interno della letteratura narrativa. A titolo di esempio vengono illustrati i numerosi concetti scientifici di varia natura – tecnologici, metodologici, terapeutici – presenti nelle opere del poeta indo-persiano Amīr Khosrow da Delhi.

La scienza islamica in India / Casari, Mario. - STAMPA. - (2001), pp. 908-921.

La scienza islamica in India

CASARI, MARIO
2001

Abstract

In un volume dedicato all’India di una Storia della Scienza, questo capitolo contiene un rapido profilo dei caratteri specifici del contributo della cultura islamica in quest’area geografica. Preliminarmente, è esposta una riflessione generale sull’appartenenza della scienza islamica d’India al più ampio contesto della cultura scientifica che era omogeneamente diffusa nel Dār al-Islām, e sulla relativamente scarsa comunicazione con la cultura scientifica tradizionale hindu. Un secondo paragrafo è dedicato ai caratteri del sistema di trasmissione della scienza islamica nel contesto indiano: il sistema di istruzione, l’arte della scrittura e del libro, il progressivo prevalere del persiano sull’arabo quale lingua dell’espressione scientifica. Nei tre paragrafi successivi viene tratteggiata una storia dello sviluppo delle scienze razionali (in particolare matematica e astronomia teorica) e delle scienze sperimentali: l’osservazione del cielo, con l’invenzione e la costruzione di strumenti sempre più raffinati, e l’osservazione della terra, ragione dello sviluppo della geografia – fisica e umana – e delle scienze naturali. Complessivamente, viene posto l’accento sul ruolo svolto dalla dinastia Moghul quale momento del massimo splendore scientifico dell’India musulmana e del massimo avvicinamento alla tradizione hindu. Due schede a parte riguardano una la storia dell’ingresso e dell’affermazione dell’Islam in India, l’altra il particolare ruolo svolto dalle nozioni scientifiche all’interno della letteratura narrativa. A titolo di esempio vengono illustrati i numerosi concetti scientifici di varia natura – tecnologici, metodologici, terapeutici – presenti nelle opere del poeta indo-persiano Amīr Khosrow da Delhi.
2001
Storia della scienza, sotto la direzione di S. Petruccioli, vol. II, sez. II, La scienza indiana
978881214669
India islamica, Scienza araba, Narrativa sapienziale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La scienza islamica in India / Casari, Mario. - STAMPA. - (2001), pp. 908-921.
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