I parchi nazionali italiani presentano, oltre a meravigliosi paesaggi ricchi di biodiversità, anche caratteristiche storico-culturali ed enogastronomiche intrinsecamente connesse al territorio di appartenenza. Tale patrimonio può renderli interessanti nell’offrire un percorso di sviluppo economico sostenibile. Sebbene da anni gli enti parco subiscano tagli alle risorse finanziarie ad essi destinate, con conseguenti limitazioni all’attività di tutela ambientale, la maggioranza di essi si sforza di portare avanti, sulla base della legge 394/91, progetti di protezione e valorizzazione che coinvolgono le comunità locali, l’offerta ricettiva, la ristorazione, le associazioni ambientaliste ed i consorzi: puntando sulla qualità e la scoperta delle peculiarità si tende ad attrarre turisti e gestirne la destagionalizzazione dei flussi. In tale studio si cerca quindi di enucleare i tratti comuni e le dissimilarità dell’ospitalità tra i parchi nazionali, esaminando alcuni indicatori sulla capacità ricettiva turistica attraverso l’analisi fattoriale ed il confronto tra metodi di clustering. Il settore alberghiero nei parchi montani si colloca generalmente nella fascia media, i campeggi prevalenti nelle zone litoranee, mentre gli agriturismi, i B&B, gli ostelli e gli alloggi in affitto, benché non rappresentino quote maggioritarie crescono più di altre categorie e sono un chiaro segnale della partecipazione attiva della popolazione locale, seppur in un periodo di crisi. L’esistenza di gruppi di parchi può essere anche il risultato di esigenze di diversi tipi di clientela. Di conseguenza l'analisi si focalizza sulla domanda turistica, individuando tramite tecniche di web mining il sentiment che emerge dai racconti rilasciati dai turisti/escursionisti che hanno visitato almeno un parco nazionale, spesso le famiglie diventano protagoniste. Cosa pensano quindi e quali sono le aspettative e le emozioni di coloro che sperimentano un contatto diretto con la natura selvaggia, la wilderness? Ne emergono dei profili che possono contribuire a delineare ulteriori spunti di analisi nel percorso conoscitivo del turismo natura.

I parchi nazionali in Italia nel periodo della crisi / Zarelli, Francesco. - (2016 Jun 15).

I parchi nazionali in Italia nel periodo della crisi

ZARELLI, FRANCESCO
15/06/2016

Abstract

I parchi nazionali italiani presentano, oltre a meravigliosi paesaggi ricchi di biodiversità, anche caratteristiche storico-culturali ed enogastronomiche intrinsecamente connesse al territorio di appartenenza. Tale patrimonio può renderli interessanti nell’offrire un percorso di sviluppo economico sostenibile. Sebbene da anni gli enti parco subiscano tagli alle risorse finanziarie ad essi destinate, con conseguenti limitazioni all’attività di tutela ambientale, la maggioranza di essi si sforza di portare avanti, sulla base della legge 394/91, progetti di protezione e valorizzazione che coinvolgono le comunità locali, l’offerta ricettiva, la ristorazione, le associazioni ambientaliste ed i consorzi: puntando sulla qualità e la scoperta delle peculiarità si tende ad attrarre turisti e gestirne la destagionalizzazione dei flussi. In tale studio si cerca quindi di enucleare i tratti comuni e le dissimilarità dell’ospitalità tra i parchi nazionali, esaminando alcuni indicatori sulla capacità ricettiva turistica attraverso l’analisi fattoriale ed il confronto tra metodi di clustering. Il settore alberghiero nei parchi montani si colloca generalmente nella fascia media, i campeggi prevalenti nelle zone litoranee, mentre gli agriturismi, i B&B, gli ostelli e gli alloggi in affitto, benché non rappresentino quote maggioritarie crescono più di altre categorie e sono un chiaro segnale della partecipazione attiva della popolazione locale, seppur in un periodo di crisi. L’esistenza di gruppi di parchi può essere anche il risultato di esigenze di diversi tipi di clientela. Di conseguenza l'analisi si focalizza sulla domanda turistica, individuando tramite tecniche di web mining il sentiment che emerge dai racconti rilasciati dai turisti/escursionisti che hanno visitato almeno un parco nazionale, spesso le famiglie diventano protagoniste. Cosa pensano quindi e quali sono le aspettative e le emozioni di coloro che sperimentano un contatto diretto con la natura selvaggia, la wilderness? Ne emergono dei profili che possono contribuire a delineare ulteriori spunti di analisi nel percorso conoscitivo del turismo natura.
15-giu-2016
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Tesi dottorato Zarelli

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Tipologia: Tesi di dottorato
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