In Europa sono in atto profondi fenomeni di trasformazione sia del tessuto urbano che di quello edilizio, dovuti a molteplici fattori, in questo senso è possibile pensare ad una diversa concezione e costruzione dell’involucro. Se l’urbanistica contemporanea, in continua evoluzione, può gestire il nuovo scenario urbano assicurando una corretta “gestione” in materia di housing sociale, usando strumenti di controllo per la riqualificazione e la qualità ambientale, la tecnologia ha l’opportunità di sperimentare nuovi percorsi e nuove applicazioni tecniche ad un campo che negli anni è sempre stato trascurato per motivi economici (gli interventi sono sempre stati finanziati da fondi pubblici che tendevano ad minimizzare le spese affidandosi a tecnologie tradizionali ed immobili nel tempo).E’ importante pensare anche alla grande quantità di patrimonio edilizio residenziale pubblico che verte in forte stato di degrado, oltre che edilizio anche energetico, e che necessita di una politica di riqualificazione e di recupero, consentendo così di fronteggiare il fenomeno sociale dell’emergenza casa con un immediata risposta. Partendo dalla necessità di un adeguamento per il quadro esigenziale di riferimento, ormai evoluto, la ricerca individua una serie di conseguenze, e quindi relativi cambiamenti, al livello di dotazioni della residenza sociale. Una ricerca, questa, che cerca di isolare delle corrette procedure di riqualificazione e di recupero insediativo dedicate ad una fascia debole della popolazione in continuo mutamento ed espansione. La tesi di dottorato analizza gli “ingredienti” che caratterizzano il tema dell’ housing sociale: la sostenibilità economica, in riferimento ai metodi di finanziamento che possano permettere una concreta e costante alimentazione del settore per programmare interventi di riqualificazione e di nuova realizzazione; la sostenibilità urbanistica, che deve farsi carico di modellare lo spazio residenziale urbano e deve consentire attraverso diverse operazioni (agevolazioni e/o concessioni di aree) di individuare le aree sulle quali sviluppare interventi di housing sociale; i processi di riqualificazione e recupero insediativo che devono essere programmati per offrire un nuovo panorama edilizio di adeguata qualità architettonica ed energetica; la sostenibilità tecnologica, che possa garantire attraverso strumenti innovativi per il settore dell’ housing sociale, la realizzazione di efficienti involucri edilizi, di processi realizzativi di nuova concezione, di edifici trasformabili e manutenibili nel tempo. Sviluppare un “servizio” come quello dell’ housing sociale, significa sviluppare, riqualificare ed innovare il territorio.

Politiche edilizie per l'housing sociale. L'Europa: esperienze a confronto / Mencagli, Pietro. - (2011 Nov 16).

Politiche edilizie per l'housing sociale. L'Europa: esperienze a confronto

Mencagli, Pietro
16/11/2011

Abstract

In Europa sono in atto profondi fenomeni di trasformazione sia del tessuto urbano che di quello edilizio, dovuti a molteplici fattori, in questo senso è possibile pensare ad una diversa concezione e costruzione dell’involucro. Se l’urbanistica contemporanea, in continua evoluzione, può gestire il nuovo scenario urbano assicurando una corretta “gestione” in materia di housing sociale, usando strumenti di controllo per la riqualificazione e la qualità ambientale, la tecnologia ha l’opportunità di sperimentare nuovi percorsi e nuove applicazioni tecniche ad un campo che negli anni è sempre stato trascurato per motivi economici (gli interventi sono sempre stati finanziati da fondi pubblici che tendevano ad minimizzare le spese affidandosi a tecnologie tradizionali ed immobili nel tempo).E’ importante pensare anche alla grande quantità di patrimonio edilizio residenziale pubblico che verte in forte stato di degrado, oltre che edilizio anche energetico, e che necessita di una politica di riqualificazione e di recupero, consentendo così di fronteggiare il fenomeno sociale dell’emergenza casa con un immediata risposta. Partendo dalla necessità di un adeguamento per il quadro esigenziale di riferimento, ormai evoluto, la ricerca individua una serie di conseguenze, e quindi relativi cambiamenti, al livello di dotazioni della residenza sociale. Una ricerca, questa, che cerca di isolare delle corrette procedure di riqualificazione e di recupero insediativo dedicate ad una fascia debole della popolazione in continuo mutamento ed espansione. La tesi di dottorato analizza gli “ingredienti” che caratterizzano il tema dell’ housing sociale: la sostenibilità economica, in riferimento ai metodi di finanziamento che possano permettere una concreta e costante alimentazione del settore per programmare interventi di riqualificazione e di nuova realizzazione; la sostenibilità urbanistica, che deve farsi carico di modellare lo spazio residenziale urbano e deve consentire attraverso diverse operazioni (agevolazioni e/o concessioni di aree) di individuare le aree sulle quali sviluppare interventi di housing sociale; i processi di riqualificazione e recupero insediativo che devono essere programmati per offrire un nuovo panorama edilizio di adeguata qualità architettonica ed energetica; la sostenibilità tecnologica, che possa garantire attraverso strumenti innovativi per il settore dell’ housing sociale, la realizzazione di efficienti involucri edilizi, di processi realizzativi di nuova concezione, di edifici trasformabili e manutenibili nel tempo. Sviluppare un “servizio” come quello dell’ housing sociale, significa sviluppare, riqualificare ed innovare il territorio.
16-nov-2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/918062
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