Il Camino Real de Tierra Adentro, era una rotta di penetrazione prima militare e successivamente commerciale, di oltre 2500 km di lunghezza che collegava Città del Messico con la città di Santa Fè, nel New Messico (Stati Uniti d'America). Con la sottomissione e distruzione di Tenochtitlàn (capitale dell'impero azteco), nel 1521 inizia il processo di espansione territoriale della corona spagnola. A partire da Città del Messico vengono intraprese almeno quattro direttrici di conquista verso Veracruz a est, Acapulco a ovest, Guatemala a sud e Santa Fe del Nuovo Messico verso il nord. I Caminos Reales sono state le rotte principali dei trasporti per le comunicazioni, e gli scambi commerciali e culturali. L'esercito, organizzato in piccoli nuclei e distaccamenti di cavalleria leggera proteggeva i viaggiatori, gli allevamenti e le merci trasportate lungo queste rotte. Solo nel 1598 i conquistadores consolidano il percorso verso nord e ne fanno una delle strutture portanti dei loro traffici commerciali in relazione alle risorse naturali che via via riuscivano a sfruttare; la rotta sarà tenuta in vita con alterne vicende fino al 1853, anno di ridefinizione dei confini nazionali tra il Messico e gli Stati Uniti d'America. Oggi, per circa due terzi dell'intero percorso, l'itinerario si svolge nel territorio messicano. Nel 2001 il Camino Real de Tierra Adentro era stato individuato dalle autorità governative messicane degno di menzione in quanto rappresentativo del genio creativo dell'uomo e testimonianza di un interscambio culturale in riferimento all'architettura, alla tecnologia, alle arti monumentali. Nel 2010 l'Unesco riconosce l'itinerario del Camino Real de Tierra Adentro quale Patrimonio dell'Umanità insieme ad altri 24 nuovi siti di vari paesi del mondo. Il Camino Real de Tierra Adentro si è configurato come il principale elemento strutturale del processo di crescita insediativa del territorio settentrionale del Messico e del sud degli Stati Uniti. Lungo quest'asse territoriale si è andato sviluppando nel tempo un sistema di presidi, di punti di sosta, di luoghi religiosi, di insediamenti urbani, estrattivi (miniere) e rurali che hanno generato una serie di materiali culturali di grande valore, che, se non debitamente tutelati e protetti, corrono il rischio di dissolversi attraverso la loro distruzione fisica e/o lo stravolgimento della loro integrità culturale. Le trasformazioni avvenute nel corso del XX secolo lungo il Camino Real de Tierra Adentro, hanno compromesso parte del patrimonio storico del Camino mettendo a rischio l'integrità culturale e fisica delle testimonianze storiche e architettoniche, determinando altresì una frammentazione preoccupante, che se non fermata, potrebbe mettere a rischio irrimediabilmente la leggibilità e la fruibilità di questo patrimonio. Queste considerazioni sono alla base della tesi qui presentata che, alla luce anche delle carenze riscontrate, si è proposta di fornire un contributo specifico per la tutela del patrimonio storico-culturale in Messico, attraverso l'analisi e lo studio del caso del Camino Real. La tesi affronta dunque il caso del Camino Real de Tierra Adentro, inquadrandolo nella più ampia tematica degli Itinerari Culturali intesi quali strumenti possibili per la tutela del patrimonio storico-culturale nell'ambito della pianificazione territoriale. In questo quadro, lo studio, a partire dalle opportunità offerta dalla Dichiarazione Unesco del 2010, cerca di delineare una serie di strategie e linee di indirizzo per l'individuazione di politiche per la tutela del patrimonio storico-culturale del Camino Real. La ricerca è articolata in sei parti principali. Nella prima parte si precisa la struttura concettuale e l'inquadramento teorico con illustrazione del metodo di ricerca seguito, nonché una rassegna delle principali fonti consultate. Si approfondiscono alcune definizioni relative al significato di patrimonio quale testimonianza storico-culturale e valore del territorio. A seguire vengono affrontate le questioni legate al paesaggio e si introduce la tematica degli itinerari culturali e le ragioni della scelta del Camino Real de Tierra Adentro quale caso studio. Nella seconda parte si affronta il tema del significato del concetto di itinerario culturale patrimonio da due diversi punti di vista: quello specificamente di natura territoriale, e quello più tradizionale, legato all'individuazione puntuale dell' oggetto architettonico e patrimoniale. In questo quadro viene delineato quello dell' Itinerario Culturale quale nuova categoria da considerare Patrimonio dell'Umanità in riferimento ai criteri definiti dal Comitato Unesco. Nella terza parte, viene svolta una approfondita descrizione storica e geografica dei Caminos Reales dell'impero spagnolo nei territori del nuovo mondo ed in particolare del ruolo svolto dal Camino Real de Tierra Adentro nel sistema dei Caminos in Centro America. Nella seconda parte di questo capitolo, vengono descritti in forma dettagliata le componenti geografiche, storiche, culturali e monumentali presenti lungo tutto il percorso del Camino Real, suddividendo il tragitto in tre sezioni, da Città del Messico a Queretaro, da Queretaro a Chihuahua, ed infine l'ultimo da Chihuahua a Santa Fe. Per ciascun tratto sono stati individuati i diversi siti inclusi nella Dichiarazione dell'Unesco ed è stata elaborata una scheda analitica di valutazione in relazione sia al contesto urbanistico-territoriale, che alla consistenza e al livello di conservazione e uso della singola testimonianza storico-culturale. Nella quarta parte si pongono in evidenza le questioni critiche emerse nei capitoli precedenti, ponendoli a confronto con gli strumenti di salvaguardia e tutela presenti nella legislazione messicana, individuando i punti di conflitto, le incongruità e le contraddizioni in essere. Infine nella quinta e sesta parte vengono delineate le strategie e le linee guida per le possibili politiche di tutela del patrimonio del Camino Real de Tierra Adentro. In questo quadro vengono approfonditi i temi relativi alla valorizzazione del patrimonio del Camino Real all'interno della elaborazione di un piano di gestione generale di cui vengono individuati tre ambiti di attenzione considerati prioritari: il primo relativo alla necessità di favorire la partecipazione delle popolazioni locali e degli investitori privati; il secondo riguarda l'esigenza di impostare campagne di comunicazione sociale per la conoscenza e diffusione delle informazioni; il terzo ambito infine attiene alla necessità assoluta di individuare strumenti efficaci per fare collaborare tra loro e trovare sinergie tra le diverse amministrazioni pubbliche centrali, ma anche tra le istituzioni centrali e quelle locali.

Gli Itinerari Culturali come strumento nella pianificazione per la protezione e tutela del patrimonio storico-culturale. Il caso del Camino Real de Tierra Adentro in Messico(2013 Jun 07).

Gli Itinerari Culturali come strumento nella pianificazione per la protezione e tutela del patrimonio storico-culturale. Il caso del Camino Real de Tierra Adentro in Messico

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07/06/2013

Abstract

Il Camino Real de Tierra Adentro, era una rotta di penetrazione prima militare e successivamente commerciale, di oltre 2500 km di lunghezza che collegava Città del Messico con la città di Santa Fè, nel New Messico (Stati Uniti d'America). Con la sottomissione e distruzione di Tenochtitlàn (capitale dell'impero azteco), nel 1521 inizia il processo di espansione territoriale della corona spagnola. A partire da Città del Messico vengono intraprese almeno quattro direttrici di conquista verso Veracruz a est, Acapulco a ovest, Guatemala a sud e Santa Fe del Nuovo Messico verso il nord. I Caminos Reales sono state le rotte principali dei trasporti per le comunicazioni, e gli scambi commerciali e culturali. L'esercito, organizzato in piccoli nuclei e distaccamenti di cavalleria leggera proteggeva i viaggiatori, gli allevamenti e le merci trasportate lungo queste rotte. Solo nel 1598 i conquistadores consolidano il percorso verso nord e ne fanno una delle strutture portanti dei loro traffici commerciali in relazione alle risorse naturali che via via riuscivano a sfruttare; la rotta sarà tenuta in vita con alterne vicende fino al 1853, anno di ridefinizione dei confini nazionali tra il Messico e gli Stati Uniti d'America. Oggi, per circa due terzi dell'intero percorso, l'itinerario si svolge nel territorio messicano. Nel 2001 il Camino Real de Tierra Adentro era stato individuato dalle autorità governative messicane degno di menzione in quanto rappresentativo del genio creativo dell'uomo e testimonianza di un interscambio culturale in riferimento all'architettura, alla tecnologia, alle arti monumentali. Nel 2010 l'Unesco riconosce l'itinerario del Camino Real de Tierra Adentro quale Patrimonio dell'Umanità insieme ad altri 24 nuovi siti di vari paesi del mondo. Il Camino Real de Tierra Adentro si è configurato come il principale elemento strutturale del processo di crescita insediativa del territorio settentrionale del Messico e del sud degli Stati Uniti. Lungo quest'asse territoriale si è andato sviluppando nel tempo un sistema di presidi, di punti di sosta, di luoghi religiosi, di insediamenti urbani, estrattivi (miniere) e rurali che hanno generato una serie di materiali culturali di grande valore, che, se non debitamente tutelati e protetti, corrono il rischio di dissolversi attraverso la loro distruzione fisica e/o lo stravolgimento della loro integrità culturale. Le trasformazioni avvenute nel corso del XX secolo lungo il Camino Real de Tierra Adentro, hanno compromesso parte del patrimonio storico del Camino mettendo a rischio l'integrità culturale e fisica delle testimonianze storiche e architettoniche, determinando altresì una frammentazione preoccupante, che se non fermata, potrebbe mettere a rischio irrimediabilmente la leggibilità e la fruibilità di questo patrimonio. Queste considerazioni sono alla base della tesi qui presentata che, alla luce anche delle carenze riscontrate, si è proposta di fornire un contributo specifico per la tutela del patrimonio storico-culturale in Messico, attraverso l'analisi e lo studio del caso del Camino Real. La tesi affronta dunque il caso del Camino Real de Tierra Adentro, inquadrandolo nella più ampia tematica degli Itinerari Culturali intesi quali strumenti possibili per la tutela del patrimonio storico-culturale nell'ambito della pianificazione territoriale. In questo quadro, lo studio, a partire dalle opportunità offerta dalla Dichiarazione Unesco del 2010, cerca di delineare una serie di strategie e linee di indirizzo per l'individuazione di politiche per la tutela del patrimonio storico-culturale del Camino Real. La ricerca è articolata in sei parti principali. Nella prima parte si precisa la struttura concettuale e l'inquadramento teorico con illustrazione del metodo di ricerca seguito, nonché una rassegna delle principali fonti consultate. Si approfondiscono alcune definizioni relative al significato di patrimonio quale testimonianza storico-culturale e valore del territorio. A seguire vengono affrontate le questioni legate al paesaggio e si introduce la tematica degli itinerari culturali e le ragioni della scelta del Camino Real de Tierra Adentro quale caso studio. Nella seconda parte si affronta il tema del significato del concetto di itinerario culturale patrimonio da due diversi punti di vista: quello specificamente di natura territoriale, e quello più tradizionale, legato all'individuazione puntuale dell' oggetto architettonico e patrimoniale. In questo quadro viene delineato quello dell' Itinerario Culturale quale nuova categoria da considerare Patrimonio dell'Umanità in riferimento ai criteri definiti dal Comitato Unesco. Nella terza parte, viene svolta una approfondita descrizione storica e geografica dei Caminos Reales dell'impero spagnolo nei territori del nuovo mondo ed in particolare del ruolo svolto dal Camino Real de Tierra Adentro nel sistema dei Caminos in Centro America. Nella seconda parte di questo capitolo, vengono descritti in forma dettagliata le componenti geografiche, storiche, culturali e monumentali presenti lungo tutto il percorso del Camino Real, suddividendo il tragitto in tre sezioni, da Città del Messico a Queretaro, da Queretaro a Chihuahua, ed infine l'ultimo da Chihuahua a Santa Fe. Per ciascun tratto sono stati individuati i diversi siti inclusi nella Dichiarazione dell'Unesco ed è stata elaborata una scheda analitica di valutazione in relazione sia al contesto urbanistico-territoriale, che alla consistenza e al livello di conservazione e uso della singola testimonianza storico-culturale. Nella quarta parte si pongono in evidenza le questioni critiche emerse nei capitoli precedenti, ponendoli a confronto con gli strumenti di salvaguardia e tutela presenti nella legislazione messicana, individuando i punti di conflitto, le incongruità e le contraddizioni in essere. Infine nella quinta e sesta parte vengono delineate le strategie e le linee guida per le possibili politiche di tutela del patrimonio del Camino Real de Tierra Adentro. In questo quadro vengono approfonditi i temi relativi alla valorizzazione del patrimonio del Camino Real all'interno della elaborazione di un piano di gestione generale di cui vengono individuati tre ambiti di attenzione considerati prioritari: il primo relativo alla necessità di favorire la partecipazione delle popolazioni locali e degli investitori privati; il secondo riguarda l'esigenza di impostare campagne di comunicazione sociale per la conoscenza e diffusione delle informazioni; il terzo ambito infine attiene alla necessità assoluta di individuare strumenti efficaci per fare collaborare tra loro e trovare sinergie tra le diverse amministrazioni pubbliche centrali, ma anche tra le istituzioni centrali e quelle locali.
7-giu-2013
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