Le vicende che hanno interessato Siracusa nell’arco di diversi millenni hanno trasformato il volto dell’antica apoikía. Infatti la pólis, nata come colonia di popolamento, è divenuta palcoscenico per le dinastie che si sono susseguite, sovrapponendo “scenografie” sempre nuove al vecchio aspetto e quindi dando inizio ad un processo di stratificazione bidimensionale. Tale circostanza ha suggerito di considerare il “palinsesto Siracusa” nella sua complessità, cercando di seguire la città nel suo sviluppo millenario e di dare risalto alle cesure riscontrate all’interno di una continuità apparente. Ma, le dimensioni eccezionali del sito hanno suggerito di concentrare l’attenzione su uno dei quartieri della tetrápolis, Ortigia, che per secoli si è identificato con la Città. I problemi posti da un tale caso di archeologia urbana hanno reso necessaria la sperimentazione di un nuovo metodo di approccio alla ricerca, che tenesse conto delle informazioni edite anche per ambiti cronologicamente lontani dall’Antico. Pertanto, sono state raccolte ed esaminate le notizie storiche, le informazioni antiquarie e i dati archeologici prodotti in settori diversi, al fine di ricomporre un mosaico organico attraverso disiecta membra talvolta dimenticati. Il lavoro ha portato alla formulazione di nuove ipotesi relative all’aspetto ed alla forma della centro, tenendo conto inoltre dei fenomeni culturali che hanno preso parte ai processi storici.

Siracusa, archeologia e cultura di una città antica / Savarino, Gianluca. - (2011 Jul 11).

Siracusa, archeologia e cultura di una città antica

SAVARINO, GIANLUCA
11/07/2011

Abstract

Le vicende che hanno interessato Siracusa nell’arco di diversi millenni hanno trasformato il volto dell’antica apoikía. Infatti la pólis, nata come colonia di popolamento, è divenuta palcoscenico per le dinastie che si sono susseguite, sovrapponendo “scenografie” sempre nuove al vecchio aspetto e quindi dando inizio ad un processo di stratificazione bidimensionale. Tale circostanza ha suggerito di considerare il “palinsesto Siracusa” nella sua complessità, cercando di seguire la città nel suo sviluppo millenario e di dare risalto alle cesure riscontrate all’interno di una continuità apparente. Ma, le dimensioni eccezionali del sito hanno suggerito di concentrare l’attenzione su uno dei quartieri della tetrápolis, Ortigia, che per secoli si è identificato con la Città. I problemi posti da un tale caso di archeologia urbana hanno reso necessaria la sperimentazione di un nuovo metodo di approccio alla ricerca, che tenesse conto delle informazioni edite anche per ambiti cronologicamente lontani dall’Antico. Pertanto, sono state raccolte ed esaminate le notizie storiche, le informazioni antiquarie e i dati archeologici prodotti in settori diversi, al fine di ricomporre un mosaico organico attraverso disiecta membra talvolta dimenticati. Il lavoro ha portato alla formulazione di nuove ipotesi relative all’aspetto ed alla forma della centro, tenendo conto inoltre dei fenomeni culturali che hanno preso parte ai processi storici.
11-lug-2011
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