La stagione delle grandi riforme amministrative, inaugurata nei primi anni ‘90 e tuttora in pieno svolgimento, ha segnato il graduale ma inesorabile passaggio da un’amministrazione “per atti” ad un’amministrazione “per risultati” e, correlativamente, ha imposto ai teorici e ai pratici della materia, se non una radicale revisione, quanto meno una ricomposizione in chiave evolutiva del “sistema” delle responsabilità lato sensu connesse all’agire pubblico. Quest’ultimo, inteso sia come attività (o comportamento) dell’ “apparato”, sia come specifico comportamento (o attività) del singolo funzionario o dipendente dell’Amministrazione, si è infatti arricchito di nuovi e diversi contenuti di “doverosità” che hanno complicato ed in parte ridisegnato il rapporto tra legalità e cura concreta degli interessi pubblici, come pure quello tra “forma” e “sostanza” di atti e provvedimenti. L’odierno legislatore mostra di voler sempre più demitizzare la legalità formale dell’azione amministrativa in favore dell’effettività dei risultati da conseguire ed in nome dei principi di efficienza, efficacia ed economicità, ormai inequivocabilmente normativizzati sia quali parametri (interni) di organizzazione dei Pubblici Uffici, sia quali canoni (esterni) regolanti l’esercizio dei poteri autoritativi. Il presente lavoro si propone, previo inquadramento sistematico delle varie forme di responsabilità connesse all’agere pubblico latamente inteso, di realizzare un significativo avanzamento delle conoscenze sul fronte, per certi versi ancora scarsamente esplorato, delle responsabilità derivanti dall’esercizio inefficiente dell’attività di accertamento tributario, con precipuo e particolare riferimento alla responsabilità per danno erariale dei funzionari dell’Amministrazione Finanziaria in relazione all’adozione di atti impositivi illegittimi ed al non corretto od intempestivo uso del potere di autotutela tributaria.

PRINCIPIO DI EFFICIENZA E RESPONSABILITA' PER DANNO ERARIALE DEI FUNZIONARI DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA / Gliubich, Maurizio. - (2012 Dec 11).

PRINCIPIO DI EFFICIENZA E RESPONSABILITA' PER DANNO ERARIALE DEI FUNZIONARI DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA

GLIUBICH, MAURIZIO
11/12/2012

Abstract

La stagione delle grandi riforme amministrative, inaugurata nei primi anni ‘90 e tuttora in pieno svolgimento, ha segnato il graduale ma inesorabile passaggio da un’amministrazione “per atti” ad un’amministrazione “per risultati” e, correlativamente, ha imposto ai teorici e ai pratici della materia, se non una radicale revisione, quanto meno una ricomposizione in chiave evolutiva del “sistema” delle responsabilità lato sensu connesse all’agire pubblico. Quest’ultimo, inteso sia come attività (o comportamento) dell’ “apparato”, sia come specifico comportamento (o attività) del singolo funzionario o dipendente dell’Amministrazione, si è infatti arricchito di nuovi e diversi contenuti di “doverosità” che hanno complicato ed in parte ridisegnato il rapporto tra legalità e cura concreta degli interessi pubblici, come pure quello tra “forma” e “sostanza” di atti e provvedimenti. L’odierno legislatore mostra di voler sempre più demitizzare la legalità formale dell’azione amministrativa in favore dell’effettività dei risultati da conseguire ed in nome dei principi di efficienza, efficacia ed economicità, ormai inequivocabilmente normativizzati sia quali parametri (interni) di organizzazione dei Pubblici Uffici, sia quali canoni (esterni) regolanti l’esercizio dei poteri autoritativi. Il presente lavoro si propone, previo inquadramento sistematico delle varie forme di responsabilità connesse all’agere pubblico latamente inteso, di realizzare un significativo avanzamento delle conoscenze sul fronte, per certi versi ancora scarsamente esplorato, delle responsabilità derivanti dall’esercizio inefficiente dell’attività di accertamento tributario, con precipuo e particolare riferimento alla responsabilità per danno erariale dei funzionari dell’Amministrazione Finanziaria in relazione all’adozione di atti impositivi illegittimi ed al non corretto od intempestivo uso del potere di autotutela tributaria.
11-dic-2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/917008
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