Obiettivo di questo lavoro sarà mettere in lice punti di forza e criticità delle due sezioni del PDM dedicate all'infanzia e all'adolescenza. Tra i significativi vantaggi di questo sistema vogliamo porre l'accento su: l'inserimento di sezioni specifiche per fasce d'età, che sottolineano una continuità dall'infanzia all'età adulta; l'attenzione, nella prima infanzia, ai profili regolazione e di processazione delle informazioni e al significato soggettivo dell'esperienza anche in età evolutiva; l'attenzione alla personalità in formazione, area decisamente sottovalutata nella valutazione diagnostica della seconda infanzia e dell'adolescenza. Tra gli aspetti critici che possono essere implementati in una futura versione del PDM riteniamo importante sottolineare l'opportunità di definire il parametro relazionale in maniera più uniforme e continua nello sviluppo, includendo specificamente l'area dell'attaccamento e strumenti adeguati alle varie fasce d'età; la necessità di caratterizzare l'adolescenza come periodo evolutivo con una sua specificità; la possibilità di introdurre delle considerazioni sulla continuità omotipica e eterotipica con una specifica operalizzazione di criteri di valutazione che permettano di individuare questa continuità.

Infanzia e adolescenza nella diagnostica del PDM / Speranza, Anna Maria; Fortunato, Alexandro. - STAMPA. - (2012). (Intervento presentato al convegno IX congresso SPR tenutosi a Salerno nel 14-16 Settembre).

Infanzia e adolescenza nella diagnostica del PDM

SPERANZA, Anna Maria;Fortunato, Alexandro
2012

Abstract

Obiettivo di questo lavoro sarà mettere in lice punti di forza e criticità delle due sezioni del PDM dedicate all'infanzia e all'adolescenza. Tra i significativi vantaggi di questo sistema vogliamo porre l'accento su: l'inserimento di sezioni specifiche per fasce d'età, che sottolineano una continuità dall'infanzia all'età adulta; l'attenzione, nella prima infanzia, ai profili regolazione e di processazione delle informazioni e al significato soggettivo dell'esperienza anche in età evolutiva; l'attenzione alla personalità in formazione, area decisamente sottovalutata nella valutazione diagnostica della seconda infanzia e dell'adolescenza. Tra gli aspetti critici che possono essere implementati in una futura versione del PDM riteniamo importante sottolineare l'opportunità di definire il parametro relazionale in maniera più uniforme e continua nello sviluppo, includendo specificamente l'area dell'attaccamento e strumenti adeguati alle varie fasce d'età; la necessità di caratterizzare l'adolescenza come periodo evolutivo con una sua specificità; la possibilità di introdurre delle considerazioni sulla continuità omotipica e eterotipica con una specifica operalizzazione di criteri di valutazione che permettano di individuare questa continuità.
2012
IX congresso SPR
PDM, Diagnosi, Infanzia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Infanzia e adolescenza nella diagnostica del PDM / Speranza, Anna Maria; Fortunato, Alexandro. - STAMPA. - (2012). (Intervento presentato al convegno IX congresso SPR tenutosi a Salerno nel 14-16 Settembre).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/870564
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