Il piano strutturale di Grosseto e la memoria della pianificazione

Il piano strutturale di Grosseto e la memoria della pianificazione Il piano strutturale di Grosseto è stata redatto dall'ufficio urbanistico comunale, in collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica (DPTU) della "Sapienza" Università di Roma. Anche se la redazione del piano si è conclusa nel maggio 2006, la "riflessione" sulla esperienza per lo sviluppo di metodi e tecniche replicabili è ancora in corso. Per il gruppo universitario coinvolto non si è trattato di un'attività di consulenza tradizionale, bensì di un'opportunità per l'introduzione di innovazioni metodologiche nel quadro della legislazione urbanistica della Regione Toscana (Legge n.5 del 1995 e la più legge n.1 del 2005). E' stata sperimentata la "tracciabilità" del processo decisionale per la preparazione del piano. Infatti il PS di Grosseto risponde al principio di trasparenza che è indicato, insieme con la sostenibilità e la partecipazione, dalla LR n.5. L'approccio per il piano si basa su tre semplici ipotesi. In primo luogo la realizzazione piano si basa su un processo decisionale complesso, in secondo luogo i conflitti emergenti non devono essere considerati come un ostacolo, al contrario debbono essere visti come una risorsa perché il dibattito conseguente permette di produrre decisioni migliori, in terzo luogo un tale processo di risoluzione dei conflitti è "tracciabile" e partecipato al fine di mostrare come gli vantaggi e le perdite causate dal piano possono gestiti nell'interesse della comunità.