The realization of the European Research Area (ERA) is based on five priorities, interrelated and interdependent which should be implemented in an interconnected way both at member state level and within individual institutions in each country. For individual universities, the implementation of the ERA requires the allocation of funds on a competitive basis, transparent and based on international peer review, communication of open positions at the international level, access, development and transfer of knowledge through digital tools, and finally, it includes also the implementation of a Gender Equality Plan (GEP) at the university level. This work focuses on the interrelations between overcoming gender imbalances and economic development and outlines the gender characteristics of Sapienza University of Rome, the largest university in Europe, which represents about 7% of the Italian university system, including in relation to the average European and Italian. It proposes measures to increase girls’ access to scientific and technological studies and mitigate the effects of horizontal segregation. Finally it presents the main policy measures that could facilitate the implementation of ERA, outlining a GEP adjusted to converge the strategies of a great university with those indicated by ERA, to generate jobs and growth in a country with still too low investment in research and development, as evidenced by the modest target of 1.5% for 2020 (European Commission Communication COM 2014 339 of 10 June 2014). Keywords: Gender Equality, European Research Area, Gender Stereotypes, STEM Disciplines

La realizzazione dell’European Research Area (ERA) si basa su cinque priorità, interrelate e interdipendenti e che dovrebbero essere implementate in maniera sinergica sia a livello di Stati membri sia di singola istituzione in ciascun Paese. Per le singole università o centri di ricerca, le priorità richiedono l’allocazione dei fondi su base competitiva, trasparente e basata su peer-review internazionale, la pubblicizzazione delle open position a livello internazionale, l’accesso, lo sviluppo e il trasferimento di conoscenza attraverso strumenti digitali e l’implementazione di un Gender Equality Plan (GEP) di ateneo. Il lavoro richiama brevemente le interrelazioni esistenti tra superamento degli squilibri di genere e sviluppo economico. Delinea le caratteristiche di genere di Sapienza Università di Roma, il più grande ateneo d’Europa, che rappresenta circa il 7% del sistema universitario italiano, anche in relazione alle medie Europea e Italiana. Propone alcune misure per incrementare l'accesso delle ragazze alle facoltà scientifiche e tecnologiche e mitigare gli effetti della segregazione orizzontale. Presenta infine le principali misure di policy che potrebbero favorire l’implementazione dell’ERA, delineando un GEP adeguato a far convergere le strategie di un grande ateneo con quelle indicate dall’ERA, per generare occupazione e crescita in un Paese con ancora troppo bassi livelli di investimento in Ricerca e Sviluppo e senza slanci per il futuro, come dimostra il modesto obiettivo del 1.5% per il 2020 (Comunicazione della Commissione Europea COM 2014 339 del 10 giugno 2014).

Dalla realizzazione dello spazio europeo della ricerca allo sviluppo economico. Verso il superamento degli squilibri di genere: il caso dell’Università La Sapienza / Baumgartner, Emma; Catarci, Tiziana; D'Orazio, Annunziata; Lamedica, Regina; Salinetti, Gabriella; Simonazzi, Annamaria; Daraio, Cinzia. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 37-49. ((Intervento presentato al convegno Scienza, genere e società: a che punto siamo? Prospettive di genere in una scienza che si evolve tenutosi a Trento nel 12-14 November 2014. [10.14600/978-88-98822-08-9].

Dalla realizzazione dello spazio europeo della ricerca allo sviluppo economico. Verso il superamento degli squilibri di genere: il caso dell’Università La Sapienza

BAUMGARTNER, Emma;CATARCI, Tiziana;D'ORAZIO, Annunziata;LAMEDICA, Regina;SALINETTI, Gabriella;SIMONAZZI, Annamaria;DARAIO, CINZIA
2015

Abstract

The realization of the European Research Area (ERA) is based on five priorities, interrelated and interdependent which should be implemented in an interconnected way both at member state level and within individual institutions in each country. For individual universities, the implementation of the ERA requires the allocation of funds on a competitive basis, transparent and based on international peer review, communication of open positions at the international level, access, development and transfer of knowledge through digital tools, and finally, it includes also the implementation of a Gender Equality Plan (GEP) at the university level. This work focuses on the interrelations between overcoming gender imbalances and economic development and outlines the gender characteristics of Sapienza University of Rome, the largest university in Europe, which represents about 7% of the Italian university system, including in relation to the average European and Italian. It proposes measures to increase girls’ access to scientific and technological studies and mitigate the effects of horizontal segregation. Finally it presents the main policy measures that could facilitate the implementation of ERA, outlining a GEP adjusted to converge the strategies of a great university with those indicated by ERA, to generate jobs and growth in a country with still too low investment in research and development, as evidenced by the modest target of 1.5% for 2020 (European Commission Communication COM 2014 339 of 10 June 2014). Keywords: Gender Equality, European Research Area, Gender Stereotypes, STEM Disciplines
2015
Scienza, genere e società. Prospettive di genere in una società che si evolve
978-88-98822-08-9
La realizzazione dell’European Research Area (ERA) si basa su cinque priorità, interrelate e interdipendenti e che dovrebbero essere implementate in maniera sinergica sia a livello di Stati membri sia di singola istituzione in ciascun Paese. Per le singole università o centri di ricerca, le priorità richiedono l’allocazione dei fondi su base competitiva, trasparente e basata su peer-review internazionale, la pubblicizzazione delle open position a livello internazionale, l’accesso, lo sviluppo e il trasferimento di conoscenza attraverso strumenti digitali e l’implementazione di un Gender Equality Plan (GEP) di ateneo. Il lavoro richiama brevemente le interrelazioni esistenti tra superamento degli squilibri di genere e sviluppo economico. Delinea le caratteristiche di genere di Sapienza Università di Roma, il più grande ateneo d’Europa, che rappresenta circa il 7% del sistema universitario italiano, anche in relazione alle medie Europea e Italiana. Propone alcune misure per incrementare l'accesso delle ragazze alle facoltà scientifiche e tecnologiche e mitigare gli effetti della segregazione orizzontale. Presenta infine le principali misure di policy che potrebbero favorire l’implementazione dell’ERA, delineando un GEP adeguato a far convergere le strategie di un grande ateneo con quelle indicate dall’ERA, per generare occupazione e crescita in un Paese con ancora troppo bassi livelli di investimento in Ricerca e Sviluppo e senza slanci per il futuro, come dimostra il modesto obiettivo del 1.5% per il 2020 (Comunicazione della Commissione Europea COM 2014 339 del 10 giugno 2014).
uguaglianza di genere, Spazio Europeo della Ricerca, stereotipi di genere, facoltà scientifiche
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Dalla realizzazione dello spazio europeo della ricerca allo sviluppo economico. Verso il superamento degli squilibri di genere: il caso dell’Università La Sapienza / Baumgartner, Emma; Catarci, Tiziana; D'Orazio, Annunziata; Lamedica, Regina; Salinetti, Gabriella; Simonazzi, Annamaria; Daraio, Cinzia. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 37-49. ((Intervento presentato al convegno Scienza, genere e società: a che punto siamo? Prospettive di genere in una scienza che si evolve tenutosi a Trento nel 12-14 November 2014. [10.14600/978-88-98822-08-9].
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