The dialogue among the courts of the EU-EFTA Member States, in view of the frequent recognition of foreign judgments, revives the question on the objective limits of res judicata, at the heart of an engaged debate in the romanistic and historical German literature in the mid of the XIXth Century, which was settled by the restrictive approach of paragraphs 322 and 256 of the German code of civil procedure (ZPO). Switzerland’s Supreme Court confirms its traditional restrictive approach and denies that the res judicata effects of a foreign judgment or of an arbitral award may extend to its reasoning, upon recognition in Switzerland. The Italian Supreme Court (No. 10853/2014: see above) repeals the suggestions coming from the ECJ’s Gothaer judgment and denies as well that res judicata may extend to the grounds of a judicial decision, but accepts, at least within the realm of EU regulations, the theory of the extension of the effects of the foreign judgment to be recognized in Italy.

Lo scritto, relativo alla delicata questione dei limiti del giudicato (destinata a porsi anche in relazione al tema del riconoscimento reciproco delle sentenze nello spazio giudiziario europeo e fra i paesi EFTA) mette a confronto l’impostazione della Corte di cassazione italiana con quella dei giudici svizzeri. L'approccio della Cassazione riflette senz'altro il modo prevalente di intendere i limiti oggettivi del giudicato in Italia, ed in certa qual misura prende dunque le distanze dalla massima (recte: dal frequente inciso motivazionale che si trascina da un secolo) tralatizia e fuorviante del giudicato esteso all'antecedente logico necessario operante anche in giudizi su oggetti e petita (e causae petendi) totalmente diversi. Non è un principio di diritto, né una ratio decidendi, ma un "ritornello" declamatorio che non appartiene al case law, a ciò che i giudici fanno anziché professare di fare. Spesso e volentieri mal utilizzata, ossia meccanicamente infilata in sentenze a bizzeffe, anche in casi in cui la questione dei limiti oggettivi c'entra molto poco o per nulla. Assai più netta è invece da sempre la posizione della giurisprudenza federale elvetica che, al pari di quella tedesca, accoglie una nozione molto stretta dei limiti oggettivi del giudicato. Riassunta nella massima secondo cui il giudicato sostanziale, la materielle Rechtskraft, cala solo su ciò che forma oggetto del dispositivo (dispositif, Tenor), sia pure lato sensu inteso, della sentenza o del lodo. Se ne desume a contrario che il giudicato non si estende affatto ai motivi della decisione. Le questioni preliminari risolte dal giudice svizzero ben potranno così essere riesaminate e trovare una diversa soluzione nell'ambito di processi successivi tra le stesse parti e purché con diverso oggetto.

Il giudicato sulla motivazione come zaino da viaggio / Consolo, Claudio; M., Stella. - In: INT'L LIS. - ISSN 1594-7955. - STAMPA. - 2(2014), pp. 105-111.

Il giudicato sulla motivazione come zaino da viaggio

CONSOLO, CLAUDIO;
2014

Abstract

The dialogue among the courts of the EU-EFTA Member States, in view of the frequent recognition of foreign judgments, revives the question on the objective limits of res judicata, at the heart of an engaged debate in the romanistic and historical German literature in the mid of the XIXth Century, which was settled by the restrictive approach of paragraphs 322 and 256 of the German code of civil procedure (ZPO). Switzerland’s Supreme Court confirms its traditional restrictive approach and denies that the res judicata effects of a foreign judgment or of an arbitral award may extend to its reasoning, upon recognition in Switzerland. The Italian Supreme Court (No. 10853/2014: see above) repeals the suggestions coming from the ECJ’s Gothaer judgment and denies as well that res judicata may extend to the grounds of a judicial decision, but accepts, at least within the realm of EU regulations, the theory of the extension of the effects of the foreign judgment to be recognized in Italy.
2014
Lo scritto, relativo alla delicata questione dei limiti del giudicato (destinata a porsi anche in relazione al tema del riconoscimento reciproco delle sentenze nello spazio giudiziario europeo e fra i paesi EFTA) mette a confronto l’impostazione della Corte di cassazione italiana con quella dei giudici svizzeri. L'approccio della Cassazione riflette senz'altro il modo prevalente di intendere i limiti oggettivi del giudicato in Italia, ed in certa qual misura prende dunque le distanze dalla massima (recte: dal frequente inciso motivazionale che si trascina da un secolo) tralatizia e fuorviante del giudicato esteso all'antecedente logico necessario operante anche in giudizi su oggetti e petita (e causae petendi) totalmente diversi. Non è un principio di diritto, né una ratio decidendi, ma un "ritornello" declamatorio che non appartiene al case law, a ciò che i giudici fanno anziché professare di fare. Spesso e volentieri mal utilizzata, ossia meccanicamente infilata in sentenze a bizzeffe, anche in casi in cui la questione dei limiti oggettivi c'entra molto poco o per nulla. Assai più netta è invece da sempre la posizione della giurisprudenza federale elvetica che, al pari di quella tedesca, accoglie una nozione molto stretta dei limiti oggettivi del giudicato. Riassunta nella massima secondo cui il giudicato sostanziale, la materielle Rechtskraft, cala solo su ciò che forma oggetto del dispositivo (dispositif, Tenor), sia pure lato sensu inteso, della sentenza o del lodo. Se ne desume a contrario che il giudicato non si estende affatto ai motivi della decisione. Le questioni preliminari risolte dal giudice svizzero ben potranno così essere riesaminate e trovare una diversa soluzione nell'ambito di processi successivi tra le stesse parti e purché con diverso oggetto.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il giudicato sulla motivazione come zaino da viaggio / Consolo, Claudio; M., Stella. - In: INT'L LIS. - ISSN 1594-7955. - STAMPA. - 2(2014), pp. 105-111.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/759449
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact