Introduzione: La letteratura evidenzia come strategie di prevenzione degli errori non siano sufficienti a impedire che essi si verifichino, soprattutto in organizzazioni complesse (Reason, 2008). E’ rilevante sviluppare anche strategie di error management, volte a generare un apprendimento dagli errori che, nel medio periodo, tende ad aumentare la capacità di esplorazione, innovazione e resilienza dell’organizzazione (Frese, 1991). Obiettivi e Metodi: La presente ricerca si propone di validare la versione italiana della scala di error culture di van Dyck et al (2005), composta delle due dimensioni dell’error management (EM) e dell’error aversion (EA), anche analizzando le sue relazioni con fattori (distanza di potere, sicurezza psicologica, complessità del ruolo) che influenzano l’error culture (Hofmann & Frese, 2011; Hammond & Farr, 2011) e con possibili outcome di livello organizzativo e individuale (performance organizzativa, efficacia collettiva, errori effettivi, performance individuale, turn over, soddisfazione lavorativa). Si propone inoltre di studiare il processo che, a partire da un efficace EM, favorisce il miglioramento della performance organizzativa, anche attraverso l’innovatività e la capacità di apprendimento dell’organizzazione, così come ipotizzato da Van Dyck et al (2005). Il campione è costituito da 190 medici e infermieri di 11 reparti di diverse strutture sanitarie italiane. Risultati: I risultati delle analisi fattoriali e le correlazioni confermano buone proprietà psicometriche dello strumento e una buona validità di costrutto. Le analisi di mediazione confermano inoltre che l’EM esercita un’influenza positiva sulla performance organizzativa anche attraverso l’adozione di pratiche orientate all’apprendimento e all’innovazione. Conclusioni: Complessivamente, lo studio contribuisce ad evidenziare il valore degli errori per la generazione di nuove conoscenze, quando sostenuti da un efficace EM, incentivando così migliori performance organizzative.

L’utilità degli errori: dalla cultura dell’errore alla performance organizzativa / Farnese, MARIA LUISA. - (2012).

L’utilità degli errori: dalla cultura dell’errore alla performance organizzativa.

FARNESE, MARIA LUISA
2012

Abstract

Introduzione: La letteratura evidenzia come strategie di prevenzione degli errori non siano sufficienti a impedire che essi si verifichino, soprattutto in organizzazioni complesse (Reason, 2008). E’ rilevante sviluppare anche strategie di error management, volte a generare un apprendimento dagli errori che, nel medio periodo, tende ad aumentare la capacità di esplorazione, innovazione e resilienza dell’organizzazione (Frese, 1991). Obiettivi e Metodi: La presente ricerca si propone di validare la versione italiana della scala di error culture di van Dyck et al (2005), composta delle due dimensioni dell’error management (EM) e dell’error aversion (EA), anche analizzando le sue relazioni con fattori (distanza di potere, sicurezza psicologica, complessità del ruolo) che influenzano l’error culture (Hofmann & Frese, 2011; Hammond & Farr, 2011) e con possibili outcome di livello organizzativo e individuale (performance organizzativa, efficacia collettiva, errori effettivi, performance individuale, turn over, soddisfazione lavorativa). Si propone inoltre di studiare il processo che, a partire da un efficace EM, favorisce il miglioramento della performance organizzativa, anche attraverso l’innovatività e la capacità di apprendimento dell’organizzazione, così come ipotizzato da Van Dyck et al (2005). Il campione è costituito da 190 medici e infermieri di 11 reparti di diverse strutture sanitarie italiane. Risultati: I risultati delle analisi fattoriali e le correlazioni confermano buone proprietà psicometriche dello strumento e una buona validità di costrutto. Le analisi di mediazione confermano inoltre che l’EM esercita un’influenza positiva sulla performance organizzativa anche attraverso l’adozione di pratiche orientate all’apprendimento e all’innovazione. Conclusioni: Complessivamente, lo studio contribuisce ad evidenziare il valore degli errori per la generazione di nuove conoscenze, quando sostenuti da un efficace EM, incentivando così migliori performance organizzative.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/734061
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