Nel Nuovo Piano Regolatore di Roma le Mura Aureliane costituiscono un ambito di programmazione strategico il cui fine è la realizzazione di una connessione “verde” anulare e interna alla città. Con l’espansione urbana infatti, le Mura Aureliane non sono più soltanto un monumento da preservare e porre sotto tutela ma hanno acquisito il valore di manufatto di scala urbana su cui far leva per attivare dei processi di riqualificazione sostenibile. In tale ottica, la realizzazione di un parco lineare delle Mura Aureliane con una passeggiata attrezzata pedonale e ciclabile di 20 km di percorso, consentirebbe di costruire una nuova relazione tra la città e i quartieri che stanno intorno alle Mura e al tempo stesso permetterebbe di ricollegare dei luoghi antichi e moderni come il Foro Boario e il monte Testaccio, il Bastione di Sangallo, l’anfiteatro Castrense, gli acquedotti di porta Maggiore, i giardini delle terme di Caracalla, che ora sono dispersi. In base a queste considerazioni, il progetto dell’ambito strategico delle Mura indicato nel Piano Regolatore di Roma si è dato due obiettivi: 1. restituire una funzione e una nuova identità ad un manufatto di alto valore simbolico, ma trascurato e caduto nel dimenticatoio; 2. definire un invaso delle Mura per un programma di progetto articolato in 3 livelli: 1. Il livello del parco lineare costituito da una fascia verde a spessore variabile alla base del manufatto, intra e extra moenia affiancato o attraversato da una rete di percorsi pedonali, piste ciclabili e aree attrezzate per la sosta, il gioco, lo sport. 2. Il livello dei progetti urbani locali riferiti a nodalità complesse in luoghi altamente simbolici ma ad alto tasso di criticità ma con un’elevata potenzialità di trasformazione. 3. Il livello dei progetti esplorativi di architettura relativi a interventi di piccola e media scala per la sistemazione di aree per il tempo libero, centri culturali e dello spettacolo, attrezzature di servizio urbano e turistico, strutture di protezione degli scavi stratigrafici e di spazi per la raccolta e la conservazione dei reperti archeologici recuperati. Sulla base di questi ragionamenti, il tratto di parco lineare integrato delle Mura tra Porta Metronia e via Numidia rappresenta il primo campione di un progetto più articolato e complesso che per diventare realmente un parco lineare dovrebbe correre lungo tutte le Mura richiudendo l’anello.

Il parco lineare delle Mura: una possibile infrastruttura "verde" / Criconia, Alessandra. - STAMPA. - (2014), pp. 110-115.

Il parco lineare delle Mura: una possibile infrastruttura "verde"

CRICONIA, Alessandra
2014

Abstract

Nel Nuovo Piano Regolatore di Roma le Mura Aureliane costituiscono un ambito di programmazione strategico il cui fine è la realizzazione di una connessione “verde” anulare e interna alla città. Con l’espansione urbana infatti, le Mura Aureliane non sono più soltanto un monumento da preservare e porre sotto tutela ma hanno acquisito il valore di manufatto di scala urbana su cui far leva per attivare dei processi di riqualificazione sostenibile. In tale ottica, la realizzazione di un parco lineare delle Mura Aureliane con una passeggiata attrezzata pedonale e ciclabile di 20 km di percorso, consentirebbe di costruire una nuova relazione tra la città e i quartieri che stanno intorno alle Mura e al tempo stesso permetterebbe di ricollegare dei luoghi antichi e moderni come il Foro Boario e il monte Testaccio, il Bastione di Sangallo, l’anfiteatro Castrense, gli acquedotti di porta Maggiore, i giardini delle terme di Caracalla, che ora sono dispersi. In base a queste considerazioni, il progetto dell’ambito strategico delle Mura indicato nel Piano Regolatore di Roma si è dato due obiettivi: 1. restituire una funzione e una nuova identità ad un manufatto di alto valore simbolico, ma trascurato e caduto nel dimenticatoio; 2. definire un invaso delle Mura per un programma di progetto articolato in 3 livelli: 1. Il livello del parco lineare costituito da una fascia verde a spessore variabile alla base del manufatto, intra e extra moenia affiancato o attraversato da una rete di percorsi pedonali, piste ciclabili e aree attrezzate per la sosta, il gioco, lo sport. 2. Il livello dei progetti urbani locali riferiti a nodalità complesse in luoghi altamente simbolici ma ad alto tasso di criticità ma con un’elevata potenzialità di trasformazione. 3. Il livello dei progetti esplorativi di architettura relativi a interventi di piccola e media scala per la sistemazione di aree per il tempo libero, centri culturali e dello spettacolo, attrezzature di servizio urbano e turistico, strutture di protezione degli scavi stratigrafici e di spazi per la raccolta e la conservazione dei reperti archeologici recuperati. Sulla base di questi ragionamenti, il tratto di parco lineare integrato delle Mura tra Porta Metronia e via Numidia rappresenta il primo campione di un progetto più articolato e complesso che per diventare realmente un parco lineare dovrebbe correre lungo tutte le Mura richiudendo l’anello.
2014
Paesaggi di rovine Paesaggi rovinati
978-88-7462-651-9
Mura Aureliane; Parco lineare; infrastruttura verde
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il parco lineare delle Mura: una possibile infrastruttura "verde" / Criconia, Alessandra. - STAMPA. - (2014), pp. 110-115.
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