The bursting of environmental issues in the "Sustainable Masterplanning" dates back over a decade, yet topics as excessive land consumption, places standardization and inadequate dwelling quality remain high on the agenda. Today, rural areas’ urbanization is often seen as the unique development opportunity at the local level. In this context, adding new infrastructures is seen as an issue requiring the analysis of specific patterns of territorialisation. This study sets out to suggest and assess a paradigm shift for transportation corridors design, characterized by the priority objective of “minimizing irreversible changes and protect areas still intact”. The overall research was divided into three phases focused around the following main objectives: (I) understanding the features of area, (II) comparing different strategies for tracking infrastructure corridors, (III) applying innovative modes of infrastructures’ territorialisation. The first phase of (I) "landscape study", carried out in a wide area, concluded with the achievement of a multidisciplinary classification of the land’s portions. The second phase (II) of “landscaping studies for the infrastructure design" is based on two main steps: identifying (a) some alternative corridors (each of them considered as “generator of new territorial configurations“) and consequent comparison (b) between them in order to identify the preferable one. The project activity, led by several working groups, has selected eight alternative "compositions". Among them, some corridors were mapped precisely by following the model called the “proximity alternative“, i.e. according to the goal of “minimizing irreversible changes and protect areas still intact." The proposal of a new paradigm is placed within a perspective that includes four frameworks of socio-economic responses to infrastructural demands. Subsequently, the tracking criteria, useful to define the operational paradigm, are outlined. To conclude, the achievement (1) of the tracking of a corridor based on the “proximity alternative“ paradigm and (2) the assessment of its feasibility through (3) specific new landscape-environmental indicators, (4) has led the research to track the preferable infrastructural corridor. This corridor is currently being subjected to consultation. Therefore, it is possible to state that a new generation of infrastructural tracks, designed according to the paradigm of the “proximity alternative“ strategy has been activated.

Oltre un decennio ci separa dall’irruzione della questione ambientale nei "Piani regolatori sostenibili" ma i temi dell’eccessivo consumo di suolo, dell’omologazione dei luoghi, dell’inadeguata qualità abitativa restano all’ordine del giorno. Ancora oggi la chiamata ad usi urbani dei territori della campagna profonda è spesso vissuta come l'unica possibilità di sviluppo locale. In questo quadro il tema dell'inserimento di nuove infrastrutture si configura come una problematica che richiede l'esplorazione di specifici modelli di territorializzazione. Presentiamo una ricerca che propone, e verifica, un cambiamento di paradigma per l'ideazione di corridoi di mobilità caratterizzati dall'assunzione prioritaria degli obiettivi di “minimizzazione delle alterazioni irreversibili e di tutela delle aree integre”. L'attività di ricerca è stata articolata in tre momenti focalizzati attorno ai seguenti obiettivi principali: (I) comprensione delle caratteristiche dei luoghi; (II) confronto tra diverse strategie di tracciamento di corridoi infrastrutturali; (III) applicazione di innovative modalità di territorializzazione dell'infrastruttura. Il primo momento di (I) “studio del paesaggio”, condotto in area vasta, si è concluso con il conseguimento di una classificazione multidisciplinare delle parti del territorio Il secondo momento (II) di “inserimento paesaggistico” dell'infrastruttura, vista come “generatore di nuovi assetti territoriali”, si articola attorno a due passaggi principali: l'individuazione (a) di corridoi alternativi e il confronto differenziale (b) tra essi al fine di giungere alla determinazione del corridoio preferenziale. L'attività di progetto, condotta da più gruppi di lavoro, è giunta a selezionare otto "composizioni" tra loro alternative. Tra questi, alcuni corridoi sono stati tracciati proprio seguendo il modello che abbiamo chiamato della "alternativa di strategia prossima" ovvero secondo un obiettivo di “minimizzazione delle alterazioni irreversibili e di tutela delle aree integre”. La proposta di un nuovo paradigma viene collocata in una prospettiva che prevede quattro quadri di risposta socio-economica alle domande infrastrutturali. Successivamente sono definiti i criteri di tracciamento utili alla definizione operativa del paradigma. In conclusione attraverso il conseguimento della (1) formulazione del paradigma di tracciamento del corridoio “prossimo”, della (2) verifica della sua applicabilità, basata sulla (3) formalizzazione e verifica di indicatori specifici di paesaggio, sul piano applicato (4) la ricerca ha condotto al tracciamento del corridoio infrastrutturale preferibile, sul quale è in corso, oggi, la fase di concertazione. Possiamo quindi affermare che è stata avviata una nuova generazione di tracciati espressi secondo il paradigma dell’alternativa di strategia prossima.

Il paesaggio nell'innovazione dei paradigmi per il territorio: nuova bretella autostradale sud di Roma - Tor de' Cenci - San Cesareo / Valorani, Carlo. - In: MONOGRAPH.IT. - ISSN 2279-6886. - STAMPA. - 5:Research(2013), pp. 180-181.

Il paesaggio nell'innovazione dei paradigmi per il territorio: nuova bretella autostradale sud di Roma - Tor de' Cenci - San Cesareo

VALORANI, Carlo
2013

Abstract

The bursting of environmental issues in the "Sustainable Masterplanning" dates back over a decade, yet topics as excessive land consumption, places standardization and inadequate dwelling quality remain high on the agenda. Today, rural areas’ urbanization is often seen as the unique development opportunity at the local level. In this context, adding new infrastructures is seen as an issue requiring the analysis of specific patterns of territorialisation. This study sets out to suggest and assess a paradigm shift for transportation corridors design, characterized by the priority objective of “minimizing irreversible changes and protect areas still intact”. The overall research was divided into three phases focused around the following main objectives: (I) understanding the features of area, (II) comparing different strategies for tracking infrastructure corridors, (III) applying innovative modes of infrastructures’ territorialisation. The first phase of (I) "landscape study", carried out in a wide area, concluded with the achievement of a multidisciplinary classification of the land’s portions. The second phase (II) of “landscaping studies for the infrastructure design" is based on two main steps: identifying (a) some alternative corridors (each of them considered as “generator of new territorial configurations“) and consequent comparison (b) between them in order to identify the preferable one. The project activity, led by several working groups, has selected eight alternative "compositions". Among them, some corridors were mapped precisely by following the model called the “proximity alternative“, i.e. according to the goal of “minimizing irreversible changes and protect areas still intact." The proposal of a new paradigm is placed within a perspective that includes four frameworks of socio-economic responses to infrastructural demands. Subsequently, the tracking criteria, useful to define the operational paradigm, are outlined. To conclude, the achievement (1) of the tracking of a corridor based on the “proximity alternative“ paradigm and (2) the assessment of its feasibility through (3) specific new landscape-environmental indicators, (4) has led the research to track the preferable infrastructural corridor. This corridor is currently being subjected to consultation. Therefore, it is possible to state that a new generation of infrastructural tracks, designed according to the paradigm of the “proximity alternative“ strategy has been activated.
2013
Oltre un decennio ci separa dall’irruzione della questione ambientale nei "Piani regolatori sostenibili" ma i temi dell’eccessivo consumo di suolo, dell’omologazione dei luoghi, dell’inadeguata qualità abitativa restano all’ordine del giorno. Ancora oggi la chiamata ad usi urbani dei territori della campagna profonda è spesso vissuta come l'unica possibilità di sviluppo locale. In questo quadro il tema dell'inserimento di nuove infrastrutture si configura come una problematica che richiede l'esplorazione di specifici modelli di territorializzazione. Presentiamo una ricerca che propone, e verifica, un cambiamento di paradigma per l'ideazione di corridoi di mobilità caratterizzati dall'assunzione prioritaria degli obiettivi di “minimizzazione delle alterazioni irreversibili e di tutela delle aree integre”. L'attività di ricerca è stata articolata in tre momenti focalizzati attorno ai seguenti obiettivi principali: (I) comprensione delle caratteristiche dei luoghi; (II) confronto tra diverse strategie di tracciamento di corridoi infrastrutturali; (III) applicazione di innovative modalità di territorializzazione dell'infrastruttura. Il primo momento di (I) “studio del paesaggio”, condotto in area vasta, si è concluso con il conseguimento di una classificazione multidisciplinare delle parti del territorio Il secondo momento (II) di “inserimento paesaggistico” dell'infrastruttura, vista come “generatore di nuovi assetti territoriali”, si articola attorno a due passaggi principali: l'individuazione (a) di corridoi alternativi e il confronto differenziale (b) tra essi al fine di giungere alla determinazione del corridoio preferenziale. L'attività di progetto, condotta da più gruppi di lavoro, è giunta a selezionare otto "composizioni" tra loro alternative. Tra questi, alcuni corridoi sono stati tracciati proprio seguendo il modello che abbiamo chiamato della "alternativa di strategia prossima" ovvero secondo un obiettivo di “minimizzazione delle alterazioni irreversibili e di tutela delle aree integre”. La proposta di un nuovo paradigma viene collocata in una prospettiva che prevede quattro quadri di risposta socio-economica alle domande infrastrutturali. Successivamente sono definiti i criteri di tracciamento utili alla definizione operativa del paradigma. In conclusione attraverso il conseguimento della (1) formulazione del paradigma di tracciamento del corridoio “prossimo”, della (2) verifica della sua applicabilità, basata sulla (3) formalizzazione e verifica di indicatori specifici di paesaggio, sul piano applicato (4) la ricerca ha condotto al tracciamento del corridoio infrastrutturale preferibile, sul quale è in corso, oggi, la fase di concertazione. Possiamo quindi affermare che è stata avviata una nuova generazione di tracciati espressi secondo il paradigma dell’alternativa di strategia prossima.
Paesaggio,Infrastrutture,Ambiente,Roma,Indicatori,Territorio
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il paesaggio nell'innovazione dei paradigmi per il territorio: nuova bretella autostradale sud di Roma - Tor de' Cenci - San Cesareo / Valorani, Carlo. - In: MONOGRAPH.IT. - ISSN 2279-6886. - STAMPA. - 5:Research(2013), pp. 180-181.
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