Il nodo della rendita immobiliare

This essay explores the land rent question, inquiring particularly how and why it still represent a fundamental factor in shaping political and economical relationships in Rome, negatively affecting the urban development model, as well as the whole local society and economy.

In questo capitolo si approfondiscono alcuni argomenti già trattati nelle altre parti del libro, ma da un punto di vista e con strumenti di indagine diversi, quelli dell’urbanistica. In particolare, attraverso le conoscenze e gli strumenti che quella disciplina mette a disposizione, si prova a rispondere a due domande specifiche e, a nostro parere, tra loro strettamente connesse. La prima domanda riguarda perché e come la proprietà immobiliare e i costruttori hanno tanto potere a Roma. Inoltre, si cerca di capire come e perché l’operato di amministratori e imprenditori (pubblica amministrazione, politica e impresa) non sia più largamente e più decisamente biasimato dalla società civile. Analizzare i fenomeni con la lente particolare dell’urbanistica, significa esprimersi rispetto a cosa la pianificazione ha concretamente fatto, qual è il contributo che ha dato, come ha lavorato all’interno dei processi e dei meccanismi di trasformazione urbana che lei stessa ha in qualche misura disegnato per la costruzione della città e delle condizioni di vita dei suoi abitanti, per dire, allo stesso tempo, come avrebbe invece potuto o potrebbe lavorare. Tale tensione normativa può essere interpretata in un orizzonte di significato che è politico, e che nelle altre parti di questo libro è più direttamente preso in considerazione. Dalle analisi e dalle riflessioni che qui proponiamo emerge nella sua evidenza un problema di fondo (‘il’ problema di fondo, per molti urbanisti e ricercatori nel campo degli studi urbani), che è quello del regime dei suoli e della proprietà, un fattore strutturale che rimanda a sua volta all’annosa e controversa questione dell’esproprio, uno strumento dell’urbanistica. Un “vecchio” tema, trattato forse troppo ideologicamente, ma non per questo in alcun modo accantonabile.