Assessment of Environmental Sustainability through Contracts Awarded According to the “Most Economically Advantageous Tender”/La valutazione della sostenibilità ambientale nelle modalità di appalto aggiudicate secondo la “offerta economicamente più vantaggiosa”

Numerous experiences and tests conducted at the CITERA Research Center of the Sapienza University of Rome, related to Life Cycle Assessment (LCA) have allowed systematizing the results achieved in order to elaborate a database providing practical operational guidelines for the assessment of environmental compatibility of buildings in each phase of their implementation process with respect to the “entire life cycle” of the built product. This would therefore provide the purchasing body or client with an essential tool to process contract notices that provide for the assessment of environmental sustainability of the contracts examined in compliance with the “most economically advantageous tender”, criteria taking into account the life cycle as provided in Art.68 of the European Directive 2014/24 on public work, which after ten years has repealed Directive 18 of 2004, thus representing a significant result in European environmental protection policies. The proposal outlined here is base

Numerose esperienze e test condotti, presso il Centro di ricerca CITERA della Sapienza di Roma, relativi alla Life Cycle Assessment (LCA) hanno consentito, sistematizzando i risultati ottenuti, di elaborare una banca dati che fornisca indicazioni concretamente operative ai fini della valutazione della compatibilità ambientale di interventi edilizi per ognuna delle fasi del relativo processo realizzativo e per l’ intero ciclo di vita del bene prodotto. Si è così in grado di fornire alla committenza pubblica uno strumento di supporto all’elaborazione di bandi di gara che prevedano la valutazione della sostenibilità ambientale nelle proposte valutate secondo il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa tenendo conto del ciclo di vita come richiesto dall’art. 68 della Direttiva Europea 2014/24 sui lavori pubblici la quale abroga dopo dieci anni la Direttiva 18 del 2004 e costituisce un significativo risultato nelle politiche di protezione ambientale dell’Unione. La proposta qui delineata si basa sull’utilizzo di una sequenza gerarchizzata di LCA in modo tale da garantire, come richiesto dalla Direttiva, metodi facili e non troppo onerosi per i concorrenti (anche per facilitare l’accesso delle Piccole Medie Imprese PMI agli appalti pubblici) e nel contempo, per la committenza, semplificare le procedure di valutazione delle offerte consentendo la omogeneità nei confronti tra offerte diverse e quindi la attendibilità dei risultati. La proposta gestita con l’ausilio delle strumentazioni BIM, consente inoltre di “monetizzare le esternalità ambientali” – come richiesto dalla Direttiva- sia in termini di emissioni di CO2 associate ai consumi energetici di un ciclo di vita ipotizzato in 50-70 anni, sia attraverso l’assegnazione di un punteggio “ambientale” calcolato sulla base di analisi di ciclo di vita. Infine, le risultanze emerse forniscono, direttamente e/o indirettamente, ulteriori ed utili contributi alle richieste della stessa Direttiva riportate nei “ considerando” 74, 84.e negli articoli n. 62, 67, 68.