Saper evocare idee esatte per mezzo delle immagini è un lavoro sapiente di ingegno e talento. Come nella scrittura l’allegoria si snoda e si articola alla stregua di una metafora continuata, così un intero disegno complesso nelle sue componenti, può diventare un unico “racconto” in cui il rappresentato sottende a un significato che si estende al di là del percepibile . Il carattere polisemico di alcuni segni permette di definire “simbolo” un elemento grafico, linguistico o ideologico, capace di vestire diverse dimensioni di significato estendendo l’intuizione al di là di una semantica diretta e univoca. Carl Gustav Jung scrive: “Nessun oggetto simbolico presenta mai un unico significato” . Studi contemporanei tendono a legare l’utilizzo di un sistema di simboli all’organizzazione sociale della comunità che lo adotta, la quale, essendo dotata degli strumenti culturali per decodificarlo, sarebbe in grado di coglierne immediatamente il valore. Seguendo l’approccio della polisemia e dell’interpretazione contestualizzata, saranno proposte due letture alternative - una filologica e una contemporanea - del disegno elaborato da Alessandro Anselmi per il Consulto per Roma ’83 promosso dall’Assessorato al Centro Storico del Comune di Roma e curato dalla A.A.M. Architettura Arte Moderna di Francesco Moschini.
Il rebus dell'architetto. Il manifesto del Consulto su Roma del 1983 / Riciputo, Anna. - STAMPA. - (2013), pp. 76-79.
Il rebus dell'architetto. Il manifesto del Consulto su Roma del 1983
RICIPUTO, ANNA
2013
Abstract
Saper evocare idee esatte per mezzo delle immagini è un lavoro sapiente di ingegno e talento. Come nella scrittura l’allegoria si snoda e si articola alla stregua di una metafora continuata, così un intero disegno complesso nelle sue componenti, può diventare un unico “racconto” in cui il rappresentato sottende a un significato che si estende al di là del percepibile . Il carattere polisemico di alcuni segni permette di definire “simbolo” un elemento grafico, linguistico o ideologico, capace di vestire diverse dimensioni di significato estendendo l’intuizione al di là di una semantica diretta e univoca. Carl Gustav Jung scrive: “Nessun oggetto simbolico presenta mai un unico significato” . Studi contemporanei tendono a legare l’utilizzo di un sistema di simboli all’organizzazione sociale della comunità che lo adotta, la quale, essendo dotata degli strumenti culturali per decodificarlo, sarebbe in grado di coglierne immediatamente il valore. Seguendo l’approccio della polisemia e dell’interpretazione contestualizzata, saranno proposte due letture alternative - una filologica e una contemporanea - del disegno elaborato da Alessandro Anselmi per il Consulto per Roma ’83 promosso dall’Assessorato al Centro Storico del Comune di Roma e curato dalla A.A.M. Architettura Arte Moderna di Francesco Moschini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.