La nozione e i criteri di quantificazione del profitto del reato rappresentano le principali questioni applicative poste dalle ipotesi speciali di confisca – anche per equivalente – progressivamente introdotte nel nostro ordinamento. La disputa, alimentata dall’indeterminatezza del dettato legale, ruota attorno ai due opposti poli del profitto inteso come ricavo loro ovvero come utile netto aziendalistico. Le SS.UU. della Cassazione nel 2008 avevano coniato, limitatamente ai reati commessi nell’ambito di relazioni contrattuali a prestazioni corrispettive, una “terza via” interpretativa, secondo cui dal profitto, quale vantaggio patrimoniale di diretta derivazione causale dal reato, va scomputata l’utilità eventualmente conseguita dal danneggiato. Come rivela la più recente prassi giurisprudenziale, ciò non è bastato ad assicurare un’applicazione sufficientemente stabile dei nuovi strumenti ablativi. Il contributo che segue prospetta, quale possibile soluzione a questo impasse interpretativo, una nozione di profitto quale “utile netto a base parziale”.
Confisca del profitto / Mongillo, Vincenzo. - STAMPA. - (2013), pp. 132-138.
Confisca del profitto
MONGILLO, Vincenzo
2013
Abstract
La nozione e i criteri di quantificazione del profitto del reato rappresentano le principali questioni applicative poste dalle ipotesi speciali di confisca – anche per equivalente – progressivamente introdotte nel nostro ordinamento. La disputa, alimentata dall’indeterminatezza del dettato legale, ruota attorno ai due opposti poli del profitto inteso come ricavo loro ovvero come utile netto aziendalistico. Le SS.UU. della Cassazione nel 2008 avevano coniato, limitatamente ai reati commessi nell’ambito di relazioni contrattuali a prestazioni corrispettive, una “terza via” interpretativa, secondo cui dal profitto, quale vantaggio patrimoniale di diretta derivazione causale dal reato, va scomputata l’utilità eventualmente conseguita dal danneggiato. Come rivela la più recente prassi giurisprudenziale, ciò non è bastato ad assicurare un’applicazione sufficientemente stabile dei nuovi strumenti ablativi. Il contributo che segue prospetta, quale possibile soluzione a questo impasse interpretativo, una nozione di profitto quale “utile netto a base parziale”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.