La Brain Suite, sala operatoria dedicata alla neurochirurgia, installata presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma, rappresenta attualmente il sistema tecnologicamente più avanzato, che permette di eseguire interventi e contemporaneamente di effettuare controlli diagnostici favorendo una maggiore radicalità di resezione e un risparmio di aree di rilievo funzionale. La Brain Suite, sistema integrato di tavolo operatorio e risonanza magnetica, collocata in un unico ambiente non delimitato da barriere fisiche, pone problematiche singolari al fine di valutare il rischio e di attuare la sorveglianza sanitaria per le figure professionali, nel rispetto dei valori limite in base al D.Lgs. n. 81 del 2008. Il medico competente è tenuto ad un’attenta valutazione dei lavoratori prima, durante e dopo l’esposizione a campi elettromagnetici e ad una capillare informazione e formazione sui rischi e sulle buone prassi. Il personale esposto, autorizzato al sito RM Brain Suite dall’esperto qualificato, è costituito da 3 neuroradiologi, da 6 tecnici di risonanza magnetica, da 10 neurochirurghi, da 44 anestesisti, da 20 infermieri professionali, da 5 di varie qualifiche afferenti alla fisica sanitaria, da 8 addetti al servizio di pulizia e da 5 dipendenti della ditta di manutenzione. Per tali operatori viene effettuato un protocollo sanitario che prevede, con periodicità annuale, una visita medica, un profilo ematologico, un profilo biochimico, un elettrocardiogramma, una visita oculistica. A tutti gli esposti viene somministrato un questionario finalizzato a valutare la presenza di pacemaker, impianti protesici come clips vascolari o grandi protesi metalliche, ecc. L’equipe chirurgica opera prevalentemente nell’area delimitata dai valori di campo magnetico statico compresi tra 0.3 e 0.5 mT, area definita zona di rispetto. Particolare attenzione nella sorveglianza sanitaria è posta nei confronti dei medici anestesisti e del personale infermieristico, in quanto possono trovarsi nella porzione di spazio delimitata dai valori di campo compresi tra 0.5 e 5 mT, durante le fasi di sistemazione del paziente sul lettino e di alloggiamento per l’esecuzione dell’indagine RM. Gli anestesisti, inoltre, possono anche operare nella zona caratterizzata dall’intensità di fascio di 20 mT per il tempo necessario al posizionamento del ventilatore. L’esposizione di intensità di campo magnetico media, rilevata nel lavoratore attraverso un misuratore di campo, non oltrepassa i valori limite di esposizione professionale forniti dall’ICNIRP (lavoro giornaliero con esposizione al corpo intero di 200 mT per una durata di 5 minuti). Si può affermare che i corsi di formazione, dedicati ad educare il personale ad un corretto comportamento, hanno permesso di ridurre, fino ad annullare, i rischi presenti e che pertanto la sorveglianza sanitaria non ha evidenziato patologie nonostante la specificità di tale risonanza.

Risonanza Magnetica intraoperatoria: problematiche relative alla sorveglianza sanitaria del personale ospedaliero / Monaco, Edoardo; Prestigiacomo, Claudio; Battaglia, V; DI GIROLAMO, F; Imperatore, A; IENTILE D., A; Messineo, A; Corradi, M. P.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - STAMPA. - XXX:(2008), pp. 70-71. (Intervento presentato al convegno 71° Congresso Nazionale SIMLII tenutosi a PALERMO nel 17-20 Novembre 2008).

Risonanza Magnetica intraoperatoria: problematiche relative alla sorveglianza sanitaria del personale ospedaliero

MONACO, Edoardo;PRESTIGIACOMO, Claudio;
2008

Abstract

La Brain Suite, sala operatoria dedicata alla neurochirurgia, installata presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma, rappresenta attualmente il sistema tecnologicamente più avanzato, che permette di eseguire interventi e contemporaneamente di effettuare controlli diagnostici favorendo una maggiore radicalità di resezione e un risparmio di aree di rilievo funzionale. La Brain Suite, sistema integrato di tavolo operatorio e risonanza magnetica, collocata in un unico ambiente non delimitato da barriere fisiche, pone problematiche singolari al fine di valutare il rischio e di attuare la sorveglianza sanitaria per le figure professionali, nel rispetto dei valori limite in base al D.Lgs. n. 81 del 2008. Il medico competente è tenuto ad un’attenta valutazione dei lavoratori prima, durante e dopo l’esposizione a campi elettromagnetici e ad una capillare informazione e formazione sui rischi e sulle buone prassi. Il personale esposto, autorizzato al sito RM Brain Suite dall’esperto qualificato, è costituito da 3 neuroradiologi, da 6 tecnici di risonanza magnetica, da 10 neurochirurghi, da 44 anestesisti, da 20 infermieri professionali, da 5 di varie qualifiche afferenti alla fisica sanitaria, da 8 addetti al servizio di pulizia e da 5 dipendenti della ditta di manutenzione. Per tali operatori viene effettuato un protocollo sanitario che prevede, con periodicità annuale, una visita medica, un profilo ematologico, un profilo biochimico, un elettrocardiogramma, una visita oculistica. A tutti gli esposti viene somministrato un questionario finalizzato a valutare la presenza di pacemaker, impianti protesici come clips vascolari o grandi protesi metalliche, ecc. L’equipe chirurgica opera prevalentemente nell’area delimitata dai valori di campo magnetico statico compresi tra 0.3 e 0.5 mT, area definita zona di rispetto. Particolare attenzione nella sorveglianza sanitaria è posta nei confronti dei medici anestesisti e del personale infermieristico, in quanto possono trovarsi nella porzione di spazio delimitata dai valori di campo compresi tra 0.5 e 5 mT, durante le fasi di sistemazione del paziente sul lettino e di alloggiamento per l’esecuzione dell’indagine RM. Gli anestesisti, inoltre, possono anche operare nella zona caratterizzata dall’intensità di fascio di 20 mT per il tempo necessario al posizionamento del ventilatore. L’esposizione di intensità di campo magnetico media, rilevata nel lavoratore attraverso un misuratore di campo, non oltrepassa i valori limite di esposizione professionale forniti dall’ICNIRP (lavoro giornaliero con esposizione al corpo intero di 200 mT per una durata di 5 minuti). Si può affermare che i corsi di formazione, dedicati ad educare il personale ad un corretto comportamento, hanno permesso di ridurre, fino ad annullare, i rischi presenti e che pertanto la sorveglianza sanitaria non ha evidenziato patologie nonostante la specificità di tale risonanza.
2008
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Risonanza Magnetica intraoperatoria: problematiche relative alla sorveglianza sanitaria del personale ospedaliero / Monaco, Edoardo; Prestigiacomo, Claudio; Battaglia, V; DI GIROLAMO, F; Imperatore, A; IENTILE D., A; Messineo, A; Corradi, M. P.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - STAMPA. - XXX:(2008), pp. 70-71. (Intervento presentato al convegno 71° Congresso Nazionale SIMLII tenutosi a PALERMO nel 17-20 Novembre 2008).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/419366
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