Lo studio delle strutture voltate e delle cupole rappresenta ancora oggi un problema complesso sia dal punto di vista metodologico che tecnico-operativo. Nel corso della storia sono stati utilizzati diversi metodi sia per la misura che per gli studi di tipo geometrico-strutturale, tuttavia alcuni limiti “intrinseci” hanno sempre impedito sia lo svolgimento di campagne sufficientemente accurate, sia il raggiungimento di risultati affidabili circa la loro conformazione geometrica. Le cupole infatti per loro natura sono entità difficili da studiare: la grandezza in termini dimensionali si accompagna quasi sempre ad una scarsa praticabilità delle parti superiori rendendo difficile lo svolgimento di un rilevamento tradizionale; anche l’utilizzo di strumenti topografici presenta una serie di difficoltà non trascurabili legati alla laboriosità delle procedure e alla lentezza delle misurazioni. L’introduzione della fotogrammetria analitica sembrò aver finalmente risolto una serie di annosi problemi: con questa tecnica infatti è possibile ricostruire, a partire da coppie di scatti fotografici, il modello virtuale degli elementi ripresi da cui, grazie a complesse apparecchiature e alla capacità di esperti restitutori, possono essere ricavati dati metrici suscettibili di divenire elementi tridimensionali singoli (punti) o lineari (linee, polilinee) manipolabili in ambiente CAD. Sebbene questa metodologia abbia condotto ad un notevole miglioramento sia delle capacità operative di rilevamento sia del livello di affidabilità delle misure, tuttavia anch’essa ha dimostrato limiti operativi importanti soprattutto in relazione alla misura delle parti scorciate rispetto al punto di presa (nel caso di foto zenitali la zona dell’imposta). L’avvento della tecnologia di scansione tridimensionale, unitamente allo sviluppo di potenti software di modellazione 3D, ha determinato una vera rivoluzione nel settore conducendo sostanzialmente al superamento di molti dei problemi discussi. Il Dipartimento RADAAR de “La Sapienza” Università di Roma ha in questo settore sviluppato negli ultimi anni una serie di ricerche orientate alla definizione di un protocollo operativo che, in relazione all’obiettivo del rilevamento, permettesse di guidare le varie attività, dall’acquisizione all’elaborazione dei dati. Non si tratta tuttavia della pura applicazione di tecnologie esistenti, quanto invece di un originale contributo scientifico in grado sia di affrancare lo studio delle strutture voltate dall’alto grado di arbitrarietà ed estemporaneità che ancora si ravvisa in molti, anche pregevoli, studi; sia di mettere in evidenza come tali studi non possano essere puramente appannaggio di tecnici (anche se molto qualificati) quanto piuttosto di ricercatori “prestati” alla tecnica, i soli in grado di leggere correttamente l’oggetto e di riorientare se necessario le varie operazioni. Nella presene memoria si presenteranno pertanto i risultati delle ricerche condotte su Haghia Sophia (Istanbul), su San Carlo ai Catinari (Roma) e sulla Grande Cupola Vaticana.

Rilievo, Modellazione e Studio Geometrico delle Cupole - The Surveying, Modelling and Geometric Study of Domes / Bianchini, Carlo. - STAMPA. - (2011), pp. 361-381.

Rilievo, Modellazione e Studio Geometrico delle Cupole - The Surveying, Modelling and Geometric Study of Domes

BIANCHINI, Carlo
2011

Abstract

Lo studio delle strutture voltate e delle cupole rappresenta ancora oggi un problema complesso sia dal punto di vista metodologico che tecnico-operativo. Nel corso della storia sono stati utilizzati diversi metodi sia per la misura che per gli studi di tipo geometrico-strutturale, tuttavia alcuni limiti “intrinseci” hanno sempre impedito sia lo svolgimento di campagne sufficientemente accurate, sia il raggiungimento di risultati affidabili circa la loro conformazione geometrica. Le cupole infatti per loro natura sono entità difficili da studiare: la grandezza in termini dimensionali si accompagna quasi sempre ad una scarsa praticabilità delle parti superiori rendendo difficile lo svolgimento di un rilevamento tradizionale; anche l’utilizzo di strumenti topografici presenta una serie di difficoltà non trascurabili legati alla laboriosità delle procedure e alla lentezza delle misurazioni. L’introduzione della fotogrammetria analitica sembrò aver finalmente risolto una serie di annosi problemi: con questa tecnica infatti è possibile ricostruire, a partire da coppie di scatti fotografici, il modello virtuale degli elementi ripresi da cui, grazie a complesse apparecchiature e alla capacità di esperti restitutori, possono essere ricavati dati metrici suscettibili di divenire elementi tridimensionali singoli (punti) o lineari (linee, polilinee) manipolabili in ambiente CAD. Sebbene questa metodologia abbia condotto ad un notevole miglioramento sia delle capacità operative di rilevamento sia del livello di affidabilità delle misure, tuttavia anch’essa ha dimostrato limiti operativi importanti soprattutto in relazione alla misura delle parti scorciate rispetto al punto di presa (nel caso di foto zenitali la zona dell’imposta). L’avvento della tecnologia di scansione tridimensionale, unitamente allo sviluppo di potenti software di modellazione 3D, ha determinato una vera rivoluzione nel settore conducendo sostanzialmente al superamento di molti dei problemi discussi. Il Dipartimento RADAAR de “La Sapienza” Università di Roma ha in questo settore sviluppato negli ultimi anni una serie di ricerche orientate alla definizione di un protocollo operativo che, in relazione all’obiettivo del rilevamento, permettesse di guidare le varie attività, dall’acquisizione all’elaborazione dei dati. Non si tratta tuttavia della pura applicazione di tecnologie esistenti, quanto invece di un originale contributo scientifico in grado sia di affrancare lo studio delle strutture voltate dall’alto grado di arbitrarietà ed estemporaneità che ancora si ravvisa in molti, anche pregevoli, studi; sia di mettere in evidenza come tali studi non possano essere puramente appannaggio di tecnici (anche se molto qualificati) quanto piuttosto di ricercatori “prestati” alla tecnica, i soli in grado di leggere correttamente l’oggetto e di riorientare se necessario le varie operazioni. Nella presene memoria si presenteranno pertanto i risultati delle ricerche condotte su Haghia Sophia (Istanbul), su San Carlo ai Catinari (Roma) e sulla Grande Cupola Vaticana.
2011
Le Cupole Murarie: Storia, Analisi, Intervento
9788895027029
Rilievo; modellazione; cupole
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Rilievo, Modellazione e Studio Geometrico delle Cupole - The Surveying, Modelling and Geometric Study of Domes / Bianchini, Carlo. - STAMPA. - (2011), pp. 361-381.
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