Il saggio, che scaturisce da una ricerca specifica ha lo scopo di fornire Strumenti e Metodi per la Progettazione del Paesaggio per l’abitare. La finalità, nel suo complesso, è stata quella di definire, sotto il profilo teorico, i principali criteri di qualità per un disegno dell’impianto urbano e dei tipi edilizi, misurato sull’impiego di idonee tecniche costruttive, per giungere alla dimensione “operativa”, tesa a selezionare indicazioni, modalità e procedure per il soddisfacimento dei criteri qualitativi. Il contributo è stato incentrato innanzitutto sul rapporto tra architettura e natura, intendendo il complesso e articolato intreccio con cui natura ed artificio collaborano nella costruzione del singolo edificio e del paesaggio; quindi nel rapporto tra pieni e vuoti, con il superamento della distinzione netta, presente nella città tradizionale, tra spazio aperto e spazio chiuso, per entrare in un ambito più vasto ed eterogeneo dello spazio esterno, inteso come luogo di interscambio sociale ai vari livelli e soprattutto oggetto di progettazione, parimenti all’edificio. Per entrambi gli aspetti, la differenza metodologica è nel passaggio tra i dati oggettivi, gli standards, i parametri ambientali con la percezione individuale, con la generalizzazione e la lettura del dato soggettivo. Sono stati affrontati in maniera approfondita tutti i possibili aspetti percettivi, da quelli formali a quelli legati allo stato di benessere.
Il paesaggio nella progettazione della residenza / Ippolito, Achille. - STAMPA. - (2012), pp. 246-255.
Il paesaggio nella progettazione della residenza
IPPOLITO, Achille
2012
Abstract
Il saggio, che scaturisce da una ricerca specifica ha lo scopo di fornire Strumenti e Metodi per la Progettazione del Paesaggio per l’abitare. La finalità, nel suo complesso, è stata quella di definire, sotto il profilo teorico, i principali criteri di qualità per un disegno dell’impianto urbano e dei tipi edilizi, misurato sull’impiego di idonee tecniche costruttive, per giungere alla dimensione “operativa”, tesa a selezionare indicazioni, modalità e procedure per il soddisfacimento dei criteri qualitativi. Il contributo è stato incentrato innanzitutto sul rapporto tra architettura e natura, intendendo il complesso e articolato intreccio con cui natura ed artificio collaborano nella costruzione del singolo edificio e del paesaggio; quindi nel rapporto tra pieni e vuoti, con il superamento della distinzione netta, presente nella città tradizionale, tra spazio aperto e spazio chiuso, per entrare in un ambito più vasto ed eterogeneo dello spazio esterno, inteso come luogo di interscambio sociale ai vari livelli e soprattutto oggetto di progettazione, parimenti all’edificio. Per entrambi gli aspetti, la differenza metodologica è nel passaggio tra i dati oggettivi, gli standards, i parametri ambientali con la percezione individuale, con la generalizzazione e la lettura del dato soggettivo. Sono stati affrontati in maniera approfondita tutti i possibili aspetti percettivi, da quelli formali a quelli legati allo stato di benessere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.