Background scientifico: I dati emersi da lunghi anni di ricerca ci permettono di sostenere che il Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) è una patologia multifattoriale ed essendo l’ereditarietà in genere notevolmente inferiore al 100%, le variabili ambientali devono svolgere un ruolo importante nel loro sviluppo. Scopo: Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare l'influenza dei fattori ambientali, con particolare attenzione allo Status Socio Economico (SES), nei DSL. Metodologie e soggetti: Il campione preso in esame è stato tratto da una popolazione clinica afferita al “Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile” e segnalati presso il Servizio di Neuropsicologia per ritardo nell'acquisizione del linguaggio. All’interno della raccolta anamnestica è stata rilevata la presenza di familiarità per disturbi di linguaggio nel nucleo familiare allargato. Ogni bambino è stato sottoposto al protocollo di valutazione neuropsicologica e psicodiagnostica per l'età prescolare che prevede: i colloqui psichiatrici con i genitori; l'esame neurologico; il disegno spontaneo e strutturato; una batteria specifica di test volti ad esplorare la funzione cognitiva, linguistica e motorio-prassica. Il campione è costituito da 186 bambini di età compresa tra i 26 ed i 78 mesi. Il campione totale è stato suddiviso in quattro gruppi in base alla presenza o assenza di familiarità per DSL ed in base alla tipologia di disturbo del linguaggio. Dei 186 bambini, 101 presentavano una diagnosi di Disturbo Espressivo (di cui 50 con familiarità e 51 senza familiarità) e 85 di Disturbo Misto (di cui 45 con familiarità e 40 senza familiarità). Il SES è stato calcolato con l'indice di Hollingshead adattato alla situazione italiana. Dall’analisi della distribuzione dei punteggi così ottenuti sono state costruite tre classi socio-economiche: alto, medio e basso. Risultati e discussioni: La distribuzione del SES mostra come il 49,15% appartenga ad un livello medio, il 25,42% ad un livello basso ed altrettanti ad un livello alto. Il confronto tra le distribuzioni del campione nelle tre classi di SES e la presenza/assenza di familiarità non ha mostrato differenze statisticamente significative, mentre appare significativa la distribuzione per diagnosi, con una maggior frequenza di livello basso nei DSL misti. Tra le correlazioni tra SES e altri parametri appare particolarmente interessante quella con i parametri di comprensione linguistica presente nel solo gruppo dei non familiari. Come atteso, l’influenza ambientale sembrerebbe quindi pesare maggiormente sulla comprensione che non sulla produzione verbale. Il SES da un lato presenta maggior relazione con le prestazioni linguistiche del gruppo dei non familiari, dall’altro figura più basso nei DSL misti rispetto agli espressivi, ma non nei DSL non familiari rispetto ai familiari. La comprensione (semantica e morfo-sintattica) appare la competenza linguistica più legata al SES.

Ruolo dell’ambiente nel profilo neuropsicologico dei disturbi specifici del linguaggio / C., D’Agostini Costa; L., Ferretti; G., Pietrosanti; Penge, Roberta. - STAMPA. - (2011), p. 147. (Intervento presentato al convegno La neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza: dalla ricerca alla clinica tenutosi a Pisa nel 11-14 maggio 2011).

Ruolo dell’ambiente nel profilo neuropsicologico dei disturbi specifici del linguaggio

PENGE, Roberta
2011

Abstract

Background scientifico: I dati emersi da lunghi anni di ricerca ci permettono di sostenere che il Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL) è una patologia multifattoriale ed essendo l’ereditarietà in genere notevolmente inferiore al 100%, le variabili ambientali devono svolgere un ruolo importante nel loro sviluppo. Scopo: Lo scopo di questo lavoro è quello di valutare l'influenza dei fattori ambientali, con particolare attenzione allo Status Socio Economico (SES), nei DSL. Metodologie e soggetti: Il campione preso in esame è stato tratto da una popolazione clinica afferita al “Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile” e segnalati presso il Servizio di Neuropsicologia per ritardo nell'acquisizione del linguaggio. All’interno della raccolta anamnestica è stata rilevata la presenza di familiarità per disturbi di linguaggio nel nucleo familiare allargato. Ogni bambino è stato sottoposto al protocollo di valutazione neuropsicologica e psicodiagnostica per l'età prescolare che prevede: i colloqui psichiatrici con i genitori; l'esame neurologico; il disegno spontaneo e strutturato; una batteria specifica di test volti ad esplorare la funzione cognitiva, linguistica e motorio-prassica. Il campione è costituito da 186 bambini di età compresa tra i 26 ed i 78 mesi. Il campione totale è stato suddiviso in quattro gruppi in base alla presenza o assenza di familiarità per DSL ed in base alla tipologia di disturbo del linguaggio. Dei 186 bambini, 101 presentavano una diagnosi di Disturbo Espressivo (di cui 50 con familiarità e 51 senza familiarità) e 85 di Disturbo Misto (di cui 45 con familiarità e 40 senza familiarità). Il SES è stato calcolato con l'indice di Hollingshead adattato alla situazione italiana. Dall’analisi della distribuzione dei punteggi così ottenuti sono state costruite tre classi socio-economiche: alto, medio e basso. Risultati e discussioni: La distribuzione del SES mostra come il 49,15% appartenga ad un livello medio, il 25,42% ad un livello basso ed altrettanti ad un livello alto. Il confronto tra le distribuzioni del campione nelle tre classi di SES e la presenza/assenza di familiarità non ha mostrato differenze statisticamente significative, mentre appare significativa la distribuzione per diagnosi, con una maggior frequenza di livello basso nei DSL misti. Tra le correlazioni tra SES e altri parametri appare particolarmente interessante quella con i parametri di comprensione linguistica presente nel solo gruppo dei non familiari. Come atteso, l’influenza ambientale sembrerebbe quindi pesare maggiormente sulla comprensione che non sulla produzione verbale. Il SES da un lato presenta maggior relazione con le prestazioni linguistiche del gruppo dei non familiari, dall’altro figura più basso nei DSL misti rispetto agli espressivi, ma non nei DSL non familiari rispetto ai familiari. La comprensione (semantica e morfo-sintattica) appare la competenza linguistica più legata al SES.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/510737
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