Malattia ed efficacia terapeutica

The article offers an anthropological examination of the question of the effectiveness of therapeutic intervention, first by considering the (culturally and socially determined) criteria for defining what different peoples consider as “illness”, the figure of the patient (sometimes conceived in supra-individual terms), and what are the object and the aims of therapeutic action. Secondly it analyses the main interpretations of the mechanisms through which the meaning of the acts and substances used in various forms of therapy can produce endogenous reactions, leading to an improvement in the patient's condition. Finally, it stresses the fact that, in many successful therapeutic actions, it is fundametal to involve the patient as an active subject in the healing process.

Il saggio offre una disamina antropologica della questione dell'efficacia degli atti terapeutici, in primo luogo attraverso una riflessione sui criteri (culturalmente e socialmente determinati) per definire cosa i diversi gruppi umani intendano per "malattia", sulla figura del paziente (a volte da intendere in termini supraindividuali) e sull'oggetto e gli obiettivi dell'azione terapeutica. Si occupa quindi di ricostruire le principali interpretazioni dei meccanismi attraverso i quali il significato degli atti e delle sostanze usate nelle diverse forme di terapia agiscono nel produrre reazioni endogene, capaci di sfociare in un miglioramento delle condizioni del malato. In conclusione, si rileva l'importanza che, in gran parte delle azioni terapeutiche "efficaci", ha il coinvolgimento del paziente come soggetto attivo nel processo di guarigione.