SUL CONCETTO DI CONFINE IN ARCHITETTURA dissertazione finale del corso di Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica e Urbana_ X ciclo_ Politecnico di Milano Il testo traccia un percorso di ricerca verso l'esplorazione del concetto di confine in architettura, con l’obiettivo di chiarire alcune questioni che investono il campo disciplinare: dalle condizioni che identificano i suoi contorni specifici, fino alle determinazioni formali che descrivono il luoghi del progetto. Con il capitolo di apertura, "Dall'etimologia alla terminologia" il confine viene indagato nel suo fondamento etimologico, il quale descrive le variazioni semantiche che il concetto assume sia nei differenti ambiti disciplinari, sia rispetto alle problematiche del progetto di architettura. Affrontando successivamente le questioni della terminologia architettonica, il concetto di confine viene assunto come sistema correlativo, dove la pregnanza di un termine descrive l'essenza delle concettualizzazioni teoriche che sono alla base del passaggio da un'epoca all'altra. E' con il "Linguaggio delle forme", tuttavia, che si raggiunge la struttura profonda del tema di ricerca, il quale riconduce la pluralità terminologica nello specifico campo disciplinare, per cui il linguaggio delle forme diviene il crinale di convergenza tra realtà architettonica e sua capacità comunicativa. Ma la forma dell'architettura è la forma dell'abitare, in cui il confine si stabilisce, innanzi tutto, sul duplice rapporto che relaziona l'aspetto della costruzione della forma, con l'atto dell'invenzione architettonica, il quale legittima l'architettura, quale pratica artistica. E dunque, la forma dell'architettura, è la sintesi complessa di quella intrinseca corrispondenza, che si determina tra forma e struttura, forma e figura, e forma e immagine, e dove il progetto dispone le sue forme secondo differenti gradi confinari dell'architettura, quali sistemi di interazione progressiva tra espansioni e inviluppi di forma. Con la sequenza di "Letture confinarie", le procedure descrittive dei confini di forma, definite precedentemente, tracciano un percorso articolato secondo il riferimento costante a due metafore-archetipo, che designano l'architettura nella sua premessa ontologica: il recinto e il labirinto come condizioni limite tra le quali la forma architettonica oscilla in un doppio movimento, che la circoscrive entro l'astanza del confine, o la immette in un processo di incessante mutamento , disponendola secondo una pluralità di confini. Infine, gli assunti problematici della ricerca, sviluppati attraverso le categorie descrittive delle forme del confine, individuano nell'esperienza progettuale dell'architettura contemporanea il luogo di una verifica delle condizioni della pratica disciplinare, in rapporto all'orizzonte teorico di riferimento.

Sul concetto di confine in architettura / Giovannelli, Anna. - STAMPA. - (1999).

Sul concetto di confine in architettura

GIOVANNELLI, ANNA
01/01/1999

Abstract

SUL CONCETTO DI CONFINE IN ARCHITETTURA dissertazione finale del corso di Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica e Urbana_ X ciclo_ Politecnico di Milano Il testo traccia un percorso di ricerca verso l'esplorazione del concetto di confine in architettura, con l’obiettivo di chiarire alcune questioni che investono il campo disciplinare: dalle condizioni che identificano i suoi contorni specifici, fino alle determinazioni formali che descrivono il luoghi del progetto. Con il capitolo di apertura, "Dall'etimologia alla terminologia" il confine viene indagato nel suo fondamento etimologico, il quale descrive le variazioni semantiche che il concetto assume sia nei differenti ambiti disciplinari, sia rispetto alle problematiche del progetto di architettura. Affrontando successivamente le questioni della terminologia architettonica, il concetto di confine viene assunto come sistema correlativo, dove la pregnanza di un termine descrive l'essenza delle concettualizzazioni teoriche che sono alla base del passaggio da un'epoca all'altra. E' con il "Linguaggio delle forme", tuttavia, che si raggiunge la struttura profonda del tema di ricerca, il quale riconduce la pluralità terminologica nello specifico campo disciplinare, per cui il linguaggio delle forme diviene il crinale di convergenza tra realtà architettonica e sua capacità comunicativa. Ma la forma dell'architettura è la forma dell'abitare, in cui il confine si stabilisce, innanzi tutto, sul duplice rapporto che relaziona l'aspetto della costruzione della forma, con l'atto dell'invenzione architettonica, il quale legittima l'architettura, quale pratica artistica. E dunque, la forma dell'architettura, è la sintesi complessa di quella intrinseca corrispondenza, che si determina tra forma e struttura, forma e figura, e forma e immagine, e dove il progetto dispone le sue forme secondo differenti gradi confinari dell'architettura, quali sistemi di interazione progressiva tra espansioni e inviluppi di forma. Con la sequenza di "Letture confinarie", le procedure descrittive dei confini di forma, definite precedentemente, tracciano un percorso articolato secondo il riferimento costante a due metafore-archetipo, che designano l'architettura nella sua premessa ontologica: il recinto e il labirinto come condizioni limite tra le quali la forma architettonica oscilla in un doppio movimento, che la circoscrive entro l'astanza del confine, o la immette in un processo di incessante mutamento , disponendola secondo una pluralità di confini. Infine, gli assunti problematici della ricerca, sviluppati attraverso le categorie descrittive delle forme del confine, individuano nell'esperienza progettuale dell'architettura contemporanea il luogo di una verifica delle condizioni della pratica disciplinare, in rapporto all'orizzonte teorico di riferimento.
1999
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/499715
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact