L’Ocratossina A (OTA) risulta la principale micotossina segnalata nell’uva e nei suoi derivati, essa ha proprietà nefrotossiche, carcinogene, teratogene e immunodepressive. Responsabili della presenza di questo metabolita nelle uve sono principalmente funghi appartenenti al genere Aspergillus sezione Nigri (aspergilli neri) la cui presenza provoca marciume nelle bacche di Vitis vinifera. Tra le specie appartenenti a questo genere Aspergillus carbonarius mostra il più alto potenziale ocratossigenico in uva (1). Lo scopo di questo studio è quello di individuare un sistema che consenta il rilevamento il più possibile tempestivo della presenza di A. carbonarius direttamente dalla bacca d’uva al fine di contribuire a realizzare un rapido ed efficace controllo della contaminazione da fungo. A tal fine in questo lavoro è stata messa a punto una tecnologia che utilizza la tecnica di Real Time Polymerase Chain Reaction (PCR) per la discriminazione di A. carbonarius. In particolare sono stati sviluppati due set di primer specie-specifici sulla base della regione ITS (Internal Transcribed Spacer), noti per il loro utilizzo negli studi filogenetici, e sulla base di sequenze parziali del gene codificante per la polichetide sintasi, enzima responsabile della biosintesi dell’OTA. Alle condizioni testate in questo lavoro i primer individuati sono risultati essere specifici nei confronti del solo A. carbonarius sia in vitro che in vivo ed entrambi i primer hanno dimostrato la capacità di rilevare la presenza del fungo anche quando l’ispezione allo stereomicroscopio non lo permetteva. Inoltre l’uso della Real Time PCR ha dimostrato di migliorare le prestazioni di 100 o di 1000 volte rispetto alla PCR classica rendendo possibile l’individuazione della presenza del fungo già dopo 6h, momento in cui sono presenti solo circa 20 conidi/gr di bacca d’uva.

Metodologie diagnostiche molecolari ai fini del rapido rilevamento in bacca d’uva del fungo tossigeno A. carbonarius / P., De Rossi; Reverberi, Massimo; A., Del Fiore; Tolaini, Valentina; Fabbri, Anna Adele; Fanelli, Corrado. - STAMPA. - 32:(2010), pp. 193-196. (Intervento presentato al convegno 3° Congresso Nazionale: Le micotossine nella filiera agro-alimentare e zootecnica tenutosi a Roma, Italia nel 28-30 settembre 2009).

Metodologie diagnostiche molecolari ai fini del rapido rilevamento in bacca d’uva del fungo tossigeno A. carbonarius

REVERBERI, Massimo;TOLAINI, VALENTINA;FABBRI, Anna Adele;FANELLI, Corrado
2010

Abstract

L’Ocratossina A (OTA) risulta la principale micotossina segnalata nell’uva e nei suoi derivati, essa ha proprietà nefrotossiche, carcinogene, teratogene e immunodepressive. Responsabili della presenza di questo metabolita nelle uve sono principalmente funghi appartenenti al genere Aspergillus sezione Nigri (aspergilli neri) la cui presenza provoca marciume nelle bacche di Vitis vinifera. Tra le specie appartenenti a questo genere Aspergillus carbonarius mostra il più alto potenziale ocratossigenico in uva (1). Lo scopo di questo studio è quello di individuare un sistema che consenta il rilevamento il più possibile tempestivo della presenza di A. carbonarius direttamente dalla bacca d’uva al fine di contribuire a realizzare un rapido ed efficace controllo della contaminazione da fungo. A tal fine in questo lavoro è stata messa a punto una tecnologia che utilizza la tecnica di Real Time Polymerase Chain Reaction (PCR) per la discriminazione di A. carbonarius. In particolare sono stati sviluppati due set di primer specie-specifici sulla base della regione ITS (Internal Transcribed Spacer), noti per il loro utilizzo negli studi filogenetici, e sulla base di sequenze parziali del gene codificante per la polichetide sintasi, enzima responsabile della biosintesi dell’OTA. Alle condizioni testate in questo lavoro i primer individuati sono risultati essere specifici nei confronti del solo A. carbonarius sia in vitro che in vivo ed entrambi i primer hanno dimostrato la capacità di rilevare la presenza del fungo anche quando l’ispezione allo stereomicroscopio non lo permetteva. Inoltre l’uso della Real Time PCR ha dimostrato di migliorare le prestazioni di 100 o di 1000 volte rispetto alla PCR classica rendendo possibile l’individuazione della presenza del fungo già dopo 6h, momento in cui sono presenti solo circa 20 conidi/gr di bacca d’uva.
2010
3° Congresso Nazionale: Le micotossine nella filiera agro-alimentare e zootecnica
molecular analysis; aspergillus carbonarius; bacca d'uva
04 Pubblicazione in atti di convegno::04c Atto di convegno in rivista
Metodologie diagnostiche molecolari ai fini del rapido rilevamento in bacca d’uva del fungo tossigeno A. carbonarius / P., De Rossi; Reverberi, Massimo; A., Del Fiore; Tolaini, Valentina; Fabbri, Anna Adele; Fanelli, Corrado. - STAMPA. - 32:(2010), pp. 193-196. (Intervento presentato al convegno 3° Congresso Nazionale: Le micotossine nella filiera agro-alimentare e zootecnica tenutosi a Roma, Italia nel 28-30 settembre 2009).
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