L’area inerente il progetto del nuovo Parco della Piedichiusa si sviluppa all’interno del centro storico di Nicastro, interessa una superficie di circa 30.000 mq. e assume una forma allungata che segue l’alveo del Torrente Coschino. Prima operazione necessaria al raggiungimento degli obiettivi previsti, è la ridefinizione dei margini del nuovo parco urbano, indispensabile per quella riconoscibilità posta come obiettivo fondamentale degli interventi. Recuperare le emergenze significative, migliorare l’integrazione col contesto urbano, paesaggistico e sociale del nuovo parco, innescare processi di partecipazione e riappropriazione del sito da parte dei cittadini, questi gli obiettivi complessivi dell’intervento mediante un sistema flessibile adattabile alle differenti situazioni e che risponde a diverse funzioni. L’accesso fisico all’area è consentito principalmente da due ampie zone particolarmente significative: la scuola elementare “Don Milani” ed il mulino della Piedichiusa, per il resto si prevedono accessi di tipo percettivo notevolmente migliorati rispetto a quelli attuali sia intervenendo sui margini che attrezzando percorsi longitudinali e trasversali al torrente. Il recupero funzionale del mulino e degli elementi ad esso collegati avviene innanzitutto con l’eliminazione delle superfetazioni esistenti al fine di liberare la struttura originaria: in questo modo viene portata alla luce la struttura ad archi che portava l'acqua e la stanza stessa del mulino. L'area inoltre viene valorizzata attraverso la creazione di due percorso gradonati che portano dalla quota della strada superiore alla quota bassa del mulino permettendo così una facile accessibilità sia dall'alto che dal basso. In questa struttura si prevede l’allestimento di un piccolo museo del territorio con particolare attenzione al sistema dei mulini e al mondo rurale che li ha generati. Un percorso naturalistico che corre parallelamente al torrente, facilita la percezione ravvicinata dell’alveo; la passerella che attraversa il torrente è pensata più che come un mero attraversamento come un luogo per stare, per ascoltare lo scorrere dell'acqua per vivere l'esperienza immersi nella natura del torrente. La struttura in acciaio, leggera e “trasparente” della passerella, non costituisce una barriera visiva alla percezione dell’intera gola e contemporaneamente offre un punto di vista privilegiato sul torrente.

Progetto del Parco della Piedichiusa / Salimei, Guendalina. - (2007).

Progetto del Parco della Piedichiusa

SALIMEI, Guendalina
2007

Abstract

L’area inerente il progetto del nuovo Parco della Piedichiusa si sviluppa all’interno del centro storico di Nicastro, interessa una superficie di circa 30.000 mq. e assume una forma allungata che segue l’alveo del Torrente Coschino. Prima operazione necessaria al raggiungimento degli obiettivi previsti, è la ridefinizione dei margini del nuovo parco urbano, indispensabile per quella riconoscibilità posta come obiettivo fondamentale degli interventi. Recuperare le emergenze significative, migliorare l’integrazione col contesto urbano, paesaggistico e sociale del nuovo parco, innescare processi di partecipazione e riappropriazione del sito da parte dei cittadini, questi gli obiettivi complessivi dell’intervento mediante un sistema flessibile adattabile alle differenti situazioni e che risponde a diverse funzioni. L’accesso fisico all’area è consentito principalmente da due ampie zone particolarmente significative: la scuola elementare “Don Milani” ed il mulino della Piedichiusa, per il resto si prevedono accessi di tipo percettivo notevolmente migliorati rispetto a quelli attuali sia intervenendo sui margini che attrezzando percorsi longitudinali e trasversali al torrente. Il recupero funzionale del mulino e degli elementi ad esso collegati avviene innanzitutto con l’eliminazione delle superfetazioni esistenti al fine di liberare la struttura originaria: in questo modo viene portata alla luce la struttura ad archi che portava l'acqua e la stanza stessa del mulino. L'area inoltre viene valorizzata attraverso la creazione di due percorso gradonati che portano dalla quota della strada superiore alla quota bassa del mulino permettendo così una facile accessibilità sia dall'alto che dal basso. In questa struttura si prevede l’allestimento di un piccolo museo del territorio con particolare attenzione al sistema dei mulini e al mondo rurale che li ha generati. Un percorso naturalistico che corre parallelamente al torrente, facilita la percezione ravvicinata dell’alveo; la passerella che attraversa il torrente è pensata più che come un mero attraversamento come un luogo per stare, per ascoltare lo scorrere dell'acqua per vivere l'esperienza immersi nella natura del torrente. La struttura in acciaio, leggera e “trasparente” della passerella, non costituisce una barriera visiva alla percezione dell’intera gola e contemporaneamente offre un punto di vista privilegiato sul torrente.
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