Nel 1929 viene fondata a Parigi in Rue Valette n°21 la rivista bilingue francese-polacco L'Art Contemporain/Sztuka Współczesna, sottotitolo Revue d'art international. Redattori rispettivamente per la pittura Nadia Léger e per la letteratura Jan Brzekowski. L’obiettivo della rivista è fare il punto sullo stato dell'Estetica e della Storia dell'arte dei primi decenni de XX sec. su una linea analitica dell'arte moderna che trova in Parigi il luogo d'incontro privilegiato di artisti e movimenti - Cubismo, Dadaismo, Surrealismo – ma che si nutre del contributo coevo sul piano geografico della produzione dei grandi artisti e movimenti della storia dell'arte europea, dal Costruttivismo russo e polacco,Tatlin, Rodcenko, Malevich, Katarzyna Kobro e Strzeminki, e per il tramite di Kandinsky, già maestro negli Atelier russi, e che divenuto docente del Bauhaus dedica il primo numero della omonima rivista Bauhaus al Costruttivismo. Vi è un filo inedito che lega Costruttivismo e Bauhaus riassumibile in qualche senso in quell'esprit de géométrie che da Pitagora a Cartesio attraversa l'Europa e si connette agli scritti della Kobro e di Malevich, all'Esprit Nouveau di Le Corbusier e Ozenfant, a Mondrian e al Neo-plasticismo. La rivista si misura con questa complessa tematica e dà conto del dibattito dei primi anni trenta del secolo appena terminato. I tre numeri della rivista sono proposti al lettore in formato originale,seguendo le linee dell’impostazione teorica di Walter Benjamin,dell’illimitata riproducibilità tecnica delle opere
l'art contemporain :revue d'art international / Nassisi, Anna Maria. - STAMPA. - (2012).
l'art contemporain :revue d'art international
NASSISI, Anna Maria
2012
Abstract
Nel 1929 viene fondata a Parigi in Rue Valette n°21 la rivista bilingue francese-polacco L'Art Contemporain/Sztuka Współczesna, sottotitolo Revue d'art international. Redattori rispettivamente per la pittura Nadia Léger e per la letteratura Jan Brzekowski. L’obiettivo della rivista è fare il punto sullo stato dell'Estetica e della Storia dell'arte dei primi decenni de XX sec. su una linea analitica dell'arte moderna che trova in Parigi il luogo d'incontro privilegiato di artisti e movimenti - Cubismo, Dadaismo, Surrealismo – ma che si nutre del contributo coevo sul piano geografico della produzione dei grandi artisti e movimenti della storia dell'arte europea, dal Costruttivismo russo e polacco,Tatlin, Rodcenko, Malevich, Katarzyna Kobro e Strzeminki, e per il tramite di Kandinsky, già maestro negli Atelier russi, e che divenuto docente del Bauhaus dedica il primo numero della omonima rivista Bauhaus al Costruttivismo. Vi è un filo inedito che lega Costruttivismo e Bauhaus riassumibile in qualche senso in quell'esprit de géométrie che da Pitagora a Cartesio attraversa l'Europa e si connette agli scritti della Kobro e di Malevich, all'Esprit Nouveau di Le Corbusier e Ozenfant, a Mondrian e al Neo-plasticismo. La rivista si misura con questa complessa tematica e dà conto del dibattito dei primi anni trenta del secolo appena terminato. I tre numeri della rivista sono proposti al lettore in formato originale,seguendo le linee dell’impostazione teorica di Walter Benjamin,dell’illimitata riproducibilità tecnica delle opereI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.