La politica ambientale negli istituti di credito

Oggi le Imprese bancarie al pari di tutte le altre, sono chiamate ad assumere una responsabilità che non si esaurisce con gli effetti economici dell’ attività svolta ma che si estende ad interessi molteplici. Per esse non è più sufficiente produrre reddito ma è necessario produrre valore , garantire cioè ritorni maggiori al costo del capitale impiegato. La responsabilità sociale ed ambientale rientra a pieno titolo nei “valori” delle aziende bancarie, nella convinzione che nel fornire risposte efficienti ad una gamma di bisogni sempre più ampia vada tenuto in debito conto la convenienza economica per il “consumatore” ma anche gli interessi del cittadino. Di qui la necessità per le aziende di credito di dotarsi di un Codice Etico che rappresenti una carta delle relazioni tra le stesse e tutti i suoi stakeholder e l’elaborazione ogni anno del “Bilancio Sociale” tendente a misurare la coerenza dei fatti rispetto ai valori che l’azienda si è assunta. Nei piani strategici delle banche è molto forte l’attenzione all’ambiente manifestata con iniziative che riguardano sia la gestione interna aziendale sia la tipica attività di credito. Strumenti formativi ed informativi sono stati creati per sensibilizzare il personale dipendente sul corretto uso delle apparecchiature in banca, i sistemi di climatizzazione, gli impianti di illuminazione. Il tutto per una razionalizzazione e risparmio sui consumi nella convinzione che il futuro del nostro pianeta non dipende solo da trattati internazionali e dalle politiche dei governi ma anche dai comportamenti individuali ed i singoli gesti. Sono inoltre impegnate a rendere più ecosostenibile la gestione documentale puntando sull’informatizzazione e sui documenti digitali nonché ad un attento presidio nella generazione di emissioni e rifiuti direttamente legati alla propria attività.