Uno sviluppo originale, elaborato dall’autore, della teoria dell’”armatura urbana” che dagli anni Sessanta si era fatta strada in Europa: la costruzione di un quadro di indicatori e di strategie spaziali per la quantifica zio e per la distribuzione spaziale, in insiemi integrati delle funzioni centrali – della decisione politico- economica, della conoscenza, del tempo libero, dello spettacolo e dei servizi rari – e l’individuazione di una strategia spaziale basata sull’integrazione in rete, in un sistema unitario, delle strutture insediative e dello spazio agrario e naturale, così da diffondere i fattori della qualità urbana e da ricomporre gli equilibri ambientali del Lazio, organizzato come un’unica, grande, regione urbana. Il progetto di riassetto del sistema urbano regionale (centralità e reti), elaborato dall’autore e adottato nel piano, individua un complesso di strategie di riorganizzazione della rete urbana, basate sul decentramento e la messa a sistema delle funzioni urbane strategiche, così da far funzionare la regione come un sistema unitario. Esso si basa su due strategie spaziali principali: la dilatazione spaziale del “cuore” di funzioni di eccellenza (attualmente concentrate su Roma) in un sistema di centralità urbane strategiche articolato nella corona romana ( con alcune proiezioni esterne) e sul potenziamento e sulla messa in rete di tutte le altre funzioni superiori ( riorganizzate in insiemi integrati), in un’unica maglia regionale di centralità urbane.

Progetto di assetto del sistema urbano dello Schema di Piano territoriale generale del Lazio (centralità e reti) / Cassetti, Roberto. - (2000).

Progetto di assetto del sistema urbano dello Schema di Piano territoriale generale del Lazio (centralità e reti)

CASSETTI, Roberto
2000

Abstract

Uno sviluppo originale, elaborato dall’autore, della teoria dell’”armatura urbana” che dagli anni Sessanta si era fatta strada in Europa: la costruzione di un quadro di indicatori e di strategie spaziali per la quantifica zio e per la distribuzione spaziale, in insiemi integrati delle funzioni centrali – della decisione politico- economica, della conoscenza, del tempo libero, dello spettacolo e dei servizi rari – e l’individuazione di una strategia spaziale basata sull’integrazione in rete, in un sistema unitario, delle strutture insediative e dello spazio agrario e naturale, così da diffondere i fattori della qualità urbana e da ricomporre gli equilibri ambientali del Lazio, organizzato come un’unica, grande, regione urbana. Il progetto di riassetto del sistema urbano regionale (centralità e reti), elaborato dall’autore e adottato nel piano, individua un complesso di strategie di riorganizzazione della rete urbana, basate sul decentramento e la messa a sistema delle funzioni urbane strategiche, così da far funzionare la regione come un sistema unitario. Esso si basa su due strategie spaziali principali: la dilatazione spaziale del “cuore” di funzioni di eccellenza (attualmente concentrate su Roma) in un sistema di centralità urbane strategiche articolato nella corona romana ( con alcune proiezioni esterne) e sul potenziamento e sulla messa in rete di tutte le altre funzioni superiori ( riorganizzate in insiemi integrati), in un’unica maglia regionale di centralità urbane.
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