Makoto Yokomizo: Bolle di sapone

The article is dedicated to the Tomihiro Art Museum designed by the young Japanese architect Makoto Yokomizo. After having worked for twelve years at Toyo Ito, he won an international competition in which 1211 architectural firms from 53 countries had joined (637 from Japan). In the jury, presided over by Toyo Ito, there was also the artist whose works the museum is dedicated to: Hoshino Tomihiro. Tomihiro is a very popular artist in Japan. After a serious accident he lost the use of his legs and arms and began to write and paint with his mouth. The composition of the museum is based on the tangency of circles made from a thin corrugated sheet. The various parts that make up the cylinders are prefabricated and have been assembled on site. Each cylinder is joined to the others to form a structure resistant to earthquakes and wind power.

Articolo dedicato al Tomihiro Art Museum opera del giovane architetto giapponese Makoto Yokomizo che, dopo aver lavorato per dodici anni allo studio di Toyo Ito, ha vinto un concorso internazionale al quale avevano aderito 1211 studi di architettura di 53 paesi (637 provenienti dal Giappone). Nella giuria, presieduta proprio da Toyo Ito, era presente anche l’artista alle cui opere il museo è dedicato: Hoshino Tomihiro. Tomihiro è un artista molto apprezzato in Giappone che a seguito di un grave incidente ha perso l’uso delle gambe e delle braccia e ha cominciato a scrivere e dipingere con la bocca. La composizione del museo si basa sulla tangenza di cerchi realizzati da una sottile lamiera grecata. Le varie parti che costituiscono i cilindri sono prefabbricate e sono state assemblate sul luogo. Ogni cilindro è unito agli altri a formare una struttura resistente ai terremoti e alla forza del vento.